Emergono succose novità in merito ai delicati equilibri di mercato che attualmente caratterizzano la massima lega italiana
Florent Ghisolfi sembrerebbe aver definitivamente conquistato la tifoseria giallorosa a suon di bombe di calciomercato, individuabili naturalmente nelle figure di Matias Soulé e Artem Dovbyk.
Mentre la città eterna attende con ansia l’approdo di Matias Soulé – fantasista argentino pronto a raccogliere spiritualmente il testimone lasciato da un Paulo Dybala sempre meno propenso sul piano fisico a garantire la propria presenza in ogni appuntamento delicato della stagione -, proseguono le trattative per portare a Trigoria anche Artem Dovbyk, ovvero quel raffinato bomber ucraino che ha letteralmente stregato El Cholo Simeone, ma che oramai sembra promesso proprio ai giallorossi di De Rossi.
Si tratta di un centravanti caratterizzato dalla felice convivenza di ricerca del gol e propensione al dialogo con i propri compagni, reso possibile da una confidenza palla al piede solitamente interdetta a bomber di tale stazza. Non a caso in molti hanno già iniziato ad accostare le caratteristiche del gigante ucraine a quelle del cigno di Sarajevo in maglia numero 9 che soltanto pochi anni fa deliziava i tifosi giallorossi a suon di giocate e gol.
La società capitolina non è tuttavia l’unico club nostrano in cerca di centravanti, come i recenti sondaggi di Cristiano Giuntoli fanno ben intendere. Ecco dunque che, dopo il faticoso affare Soulé, le strade di Ghisolfi e del direttore tecnico della Vecchia Signora potrebbero nuovamente entrare in contatto.
Proprio come nel caso del direttore tecnico d’oltralpe attualmente impegnato nella piacevole rivoluzione giallorossa, anche Cristiano Giuntoli ha scelto di porre il concetto di ‘qualità’ in cima alle proprie priorità. Difatti la ricerca del vice Vlahovic è caratterizzata dalla perentoria necessità di portare alla Continassa un calciatore caratterizzato da peculiarità tecnico-tattiche ben diverse dal bomber serbo. Nel caso di Vlahovic, seppur dotato di apprezzabili mezzi tecnici, parliamo soprattutto di un bomber di razza, poco interessato al dialogo con i compagni.
Le figure comparse sul taccuino di Giuntoli, al contrario, sono sensibilmente più compatibili con quanto svolto da Thiago Motta al Bologna, dove il riferimento offensivo era rappresentato da Joshua Zirkzee, ovvero una delle punte più partecipi alla manovra che l’attuale panorama calcistico europeo possa esprimere. Ecco dunque che, tra i vari nomi orbitati intorno al pianeta bianconero, è emerso anche quello di Arsaud Kalimuendo, attuale punta del Rennes, per cui fu selezionato proprio da Florent Ghisolfi.
Si tratta di un centravanti diametralmente opposto a Dusan Vlahovic, come i 178 centimetri di altezza fanno ben intendere. Parliamo infatti di una punta agile, rapida nel breve e, soprattutto, particolarmente tecnica. Non è un caso che Motta potrebbe scegliere di impiegarlo anche al fianco di Vlahovic, come sostituto di Kenan Yildiz. Per il classe 2002 – attualmente impegnato a Parigi con la propria nazionale per le Olimpiadi – i bianconeri dovrebbero sborsare circa 40 milioni di euro.
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