Altro passo verso la Roma, il gesto di Dovbyk sciocca la Spagna

Altro passo verso la Roma: Dovbyk si avvicina sempre di più e il gesto sciocca la Spagna e in particolare l’Atletico Madrid. La ricostruzione

La Roma ha deciso di andare all-in su Dovbyk del Girona. E così come vi abbiamo raccontato questa mattina i giallorossi, dopo aver ricevuto il sì del giocatore e soprattutto trovato l’accordo economico con lo stesso, stanno preparando un’offerta da 32milioni di euro più 5 di bonus per abbattere il muro spagnolo.

Dovbyk si avvicina alla Roma
Artem Dovbyk (Lapresse) – Asromalive.it

Ghisolfi spera di chiuderla in questo modo, abbassando un poco la clausola rescissoria di 40 milioni che c’è per il cartellino del centravanti ucraino. C’è fiducia che tutto possa andare per il verso giusto, quindi ci siamo. Il giocatore è atteso da De Rossi che vuole mettersi subito a lavorare con lui per costruire la Roma a sua immagine e somiglianza. E c’è anche un particolare, rivelato dal Corriere dello Sport in edicola questa mattina, che fa capire come ormai il giocatore una decisione l’abbia definitivamente presa.

Dovbyk alla Roma, chiamata rifiutata

Come sappiamo il calciatore aveva trovato un accordo con l’Atletico Madrid prima dell’inserimento dei giallorossi. E oltre alle parole di ieri sera dell’agente che ha spiegato che il progetto non era così ben visto, adesso c’è anche un altro fatto spiegato dal quotidiano. Ieri, Simeone, tecnico dei Colchoneros, ha provato a chiamare Dovbyk per cercare di convincerlo ad accettare l’offerta giallorossa. Ma dall’altro lato non ha ricevuto nessuna risposta. Telefono spento, o chiamata rifiutata, non lo sappiamo. Ma il segnale è fortissimo e non lascia davvero spazio a nessuna interpretazione.

Chiamata rifiutata a Simeone
Simeone, tecnico dell’Atletico Madrid (Lapresse) – Asromalive.it

Se la Roma quindi ha rotto gli indugi da un poco di tempo mollando la pista Sorloth, adesso anche il giocatore ha fatto la testa dimostrando ulteriormente che una scelta l’ha fatta. E allora ecco che la chiusura dell’affare si avvicina, eccome. E De Rossi non vede davvero l’ora.

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