Ecco le ultime su uno degli obiettivi più chiacchierati in casa Juventus. È arrivato il sì del calciatore e Giuntoli esulta
La massima lega italiana è pronta a subire un violento terremoto nel corso della sessione estiva di calciomercato, durante la quale gran parte delle big italiane sarà costretta a revisionare con convinzione i propri organici, anche alla luce dell’avvenuta sostituzione degli allenatori. Milan, Juventus, Roma, Napoli e Lazio hanno cambiato il proprio allenatore, nel tentativo di interrompere l’opprimente egemonia della corazzata nerazzurra di Simone Inzaghi. In particolare la Juventus di Cristiano Giuntoli, dopo il licenziamento di Massimiliano Allegri, parrebbe aver fissato come obiettivo principale quello di tornare competitiva in termini di lotta per lo scudetto.
L’ex direttore sportivo del Napoli sembra avere le idee chiare, non soltanto per quanto concerne la meta da raggiungere, ma anche e soprattutto rispetto al modo in cui la Vecchia Signora tenterà di raggiungerla. In tal senso, il passaggio da Allegri a Motta ha segnato un cambio di rotta non soltanto da un punto di vista prettamente gestionale, ma anche e soprattutto in termini di filosofia: nel caso dell’allenatore toscano il rinomato motto bianconero (“Vincere non è importante… è l’unica cosa che conta”) pareva perfettamente congruente all’approccio in campo, mentre con Thiago Motta pare che la costruzione di un sistema di gioco raffinato, interpretato da pedine compatibili e propense alla tessitura di una trama articolata, sarà un prerequisito irrinunciabile.
Todibo ha detto di sì alla Vecchia Signora: ora si attende l’accordo tra le società
La sensazione è che Cristiano Giuntoli non aspettasse altro che un allenatore che condividesse la medesima visione in termini di prospettive tecnico-tattiche, vista la gran quantità di operazioni che la Vecchia Signora ha intavolato nel corso delle utlime ore e l’evidente volontà di risultare competitivi sin dal giorno uno. La parola d’ordine sembrerebbe essere una e una soltanto: “qualità”. Difatti la gran parte dei calciatori orbitati nel corso degli scorsi giorni intorno al pianeta Juve è accomunata dal comun denominatore della qualità tecnica, che, come ben manifestato dal Bologna nella stagione appena conclusasi, appare come una prerogativa piuttosto cara a Motta.
Il tarlo della qualità non solo sta caratterizzando la ricerca di centrocampisti e attaccanti, ma anche quella dei difensori, che nel sistema mottiano saranno incaricati di costruire da basso con spiccate capacità di scambiare nello stretto o premiare i movimenti in profondità dei colleghi attaccanti. Ecco che, dopo il tramontare dell’affare Calafiori, Giuntoli ha immediatamente rivolto le proprie attenzioni nei confronti di Jean-Clair Todibo, difensore francese in uscita dal Nizza.
Si tratta di un centrale difensivo dalle spiccate qualità tecniche, tanto che, proprio come nel caso di Calafiori, il suo impiego davanti alla difesa o persino a centrocampo non è da escludere in caso di emergenza. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport sarebbe arrivato il sì del calciatore e, adesso, occorre soltanto un accordo tra le società. Il Nizza si aspetta di incassare circa 40 milioni di euro, mentre la Juve vorrebbe chiudere per un prestito con diritto o obbligo di riscatto.