Un ex Milan al posto di Bove. Iniziano a delinearsi i profili delle formazioni che daranno vita al prossimo campionato di Serie A.
Tra poco più di una settimana, il 14 luglio, in Germania terminerà il campionato europeo. Chi dopo l’Italia di Roberto Mancini? Certo non la nazionale azzurra di Luciano Spalletti uscita con le ossa rotte dalla spedizione teutonica.
Meglio, quindi, concentrarsi sugli affari nostrani che, proprio in quei giorni, daranno avvio alla nuova annata. Alla spicciolata, una dietro l’altra, le protagoniste del campionato 2024-2025 si raduneranno per iniziare a mettere nelle gambe le energie necessarie per affrontare una stagione che, per alcune di loro, potrebbe diventare interminabile. Il vorticoso cambio dei tecnici su 3/4 delle panchine della massima serie rende lo scenario calcistico ricco di interesse ed assolutamente imprevedibile. L‘Inter, con Simone Inzaghi, e l’Atalanta, con Gian Piero Gasperini, rappresentano la piena continuità tecnica. La Roma il suo cambio in panchina, indovinato, con Daniele De Rossi, lo ha fatto già a gennaio, anticipandosi il lavoro. Il resto del panorama calcistico presenta tante novità che dovranno mettersi, anche ‘pericolosamente’, alla prova. Tra le società che hanno cambiato il progetto tecnico vi è anche la Fiorentina di Rocco Commisso.
Un ex Milan per Raffaele Palladino
Il nuovo, in casa viola, ha il volto di Raffaele Palladino. L’ormai ex tecnico del Monza ha preso il posto di Vincenzo Italiano che, sfortunatamente, non riuscito a regalare alla Viola la Conference League nonostante le due finali consecutive raggiunte meritatamente.
La Fiorentina cambierà sostanzialmente volto. Tutti i reparti subiranno sostanziali mutamenti. Il centrocampo rappresenta, però, la priorità per Raffaele Palladino. Tra profili giunti a scadenza di contratto, come ad esempio Giacomo Bonaventura e chi a fine prestito, come Arthur, ritornato alla Juventus, il settore mediano della Viola presenta numerose caselle vuote. Come occuparle nella maniera migliore? il quotidiano fiorentino La Nazione ha provato ad ipotizzare possibili scenari tecnici per la formazione viola. Un lavoro decisamente complesso attende quindi Daniele Pradé che ha, sul suo taccuino, alcuni prospetti da valutare e, eventualmente, acquisire. La mezzala del Wolfsburg, Aster Vranckx, è profilo gradito per il quale però la dirigenza viola non vorrebbe investire più di 7-8 milioni di euro. Il vero, grande sogno di Daniele Pradé, è, però, Edoardo Bove. Il centrocampista della Roma, classe 2002, è valutato 20 milioni di euro. Un costo eccessivo per la società di Rocco Commisso. Ecco quindi che all’orizzonte del mercato della Fiorentina potrebbe presto apparire Marco Brescianini, classe 2000, centrocampista del Frosinone, ex Milan, reduce da un’ottima stagione con la compagine canarina. Marco Brescianini, gioventù, qualità e costo accessibile. Perfetto per la nuova Fiorentina di Raffaele Palladino.