La situazione di sostanziale stand-by chiama indirettamente in causa anche Massimiliano Allegri: la reazione a catena non è tardata ad arrivare
Sono passate poche settimana dalla decisione ufficiale della Juventus di sollevare Massimiliano Allegri dal ruolo di guida tecnica della panchina bianconera. La rescissione consensuale tra le parti ha chiuso una vicenda che aveva ormai raggiunto picchi insostenibili.
La chiusura della stagione con Montero, la virata su Thiago Motta con tanto di comunicati ufficiali e una sessione estiva di calciomercato iniziata con la volontà di fare da voce grossa stanno cambiando pelle alla ‘Vecchia Signora’. Parallelamente Massimiliano Allegri si sta guardando intorno alla ricerca dell’occasione giusta dalla quale ripartire. Con la consapevolezza, però, che dopo un triennio caratterizzato da tanti bassi e pochi alti all’ombra della Mole, i margini di errore sono ormai risicati. Tuttavia, almeno fino a questo momento, proposte concrete sulla scrivania di Allegri non sono arrivate. Accostato in maniera timida ad alcuni club di Serie A (Lazio su tutti), il profilo dell’ex allenatore della Juventus è stato vagheggiato da alcuni nostalgici come possibile CT all’indomani della disfatta dell’Italia agli ultimi Europei. Nulla più. Fantamercato il presunto abboccamento con il Manchester United con i Red Devils che di fatto hanno deciso di continuare con ten Hag, che ha rinnovato il suo contratto fino al 2026.
Allegri e la nuova panchina: effetto domino dall’Arabia
Sembrava configurarsi come una pista molto più concreta, invece, l’accostamento all’Al-Ittihad. Nella scia di quanto successo la scorsa estate, il club saudita ha effettuato dei sondaggi esplorativi per capire la fattibilità dell’operazione. Senza affondare il colpo in maniera decisiva.
Che l’opzione araba possa rappresentare una delle vie più percorribili per il futuro di Allegri è testimoniato del resto dalle quote Goldbet i cui betting analyst bancano a 7 volte la posta il possibile binomio tra il tecnico livornese e la Saudi Pro League. Molto più bassa, invece, la quota che vede Allegri senza panchina almeno fino al primo settembre (1.05). Effettivamente anche l’Al-Ittihad ha piani diversi per la propria panchina. Non è un caso che, dopo aver sondato con convinzione la disponibilità di Rose, il club saudita abbia praticamente raggiunto un accordo di massima con Stefano Pioli. Quella che doveva essere suggellata soltanto alla firma, però, è una trattativa che sta facendo registrare un improvviso rallentamento. Come evidenziato da Sky Sport, infatti, le parti non sono ancora riuscite a trovare una quadra definitiva. A tal proposito sono in programma nelle prossime ore ulteriori contatti per provare a sbloccare la fase di stallo.