Nuova penalizzazione e corsa contro il tempo Friedkin, ecco cosa sta succedendo. Gli ultimi aggiornamenti.
Lo svolgersi del calciomercato sta rappresentando certamente uno degli aspetti in grado di generare le maggiori attenzioni nel corso di questa parentesi, contraddistinta dalla presenza dell’Europeo e, dunque, di una nuova discriminante in grado di poter impattare sui già intricati e complicati discorsi relativi alla campagna acquisti.
Ne sanno bene qualcosa gli stessi tifosi della Roma, galvanizzati dai nobili accostamenti di questa fase, ma altrettanto consapevoli d dover coniugare gli aneliti al miglioramento con la concreta realtà finanziaria, che impone ai Friedkin, così come a tante altre società, in intervenire ed operare nel pieno rispetto di alcuni parametri economici. Era accaduto già in passato e, anche questa volta, il mancato corpo di introiti Champions League potrebbe essere un parametro non trascurabile, al netto di maggiori concessioni che parrebbero poter garantire a Ghisolfi opportunità di intervento meno restrittive rispetto a quanto accaduto a Pinto e colleghi fino a qualche tempo fa.
Penalizzazione Everton, corsa contro il tempo per evitare il bis
Il nome dei Friedkin, però, in questa fase sta rappresentando una costante non poco importante anche in Premier League, alla luce dell’entrata a gamba tesa anche nel mondo calcistico inglese, dopo aver acquistato la Roma e il Cannes. Dan e Ryan, come noto, hanno, infatti, messo le mani anche sull’Everton, che proprio da un punto di vista finanziario dovrà prossimamente fare i conti con una situazione già ben nota alle Toffees.
Le sempre più stringenti regole del PSR in Premier League, infatti, impediscono alle società di poter registrare perdite superiori ai 105 milioni di euro nel corso dell’ultimo triennio. Una cifra già superata dall’Everton, vistosi sottrarre punti in classifica la passata stagione. Stando a quanto riferito da Keith Wyness, ora, il club potrebbe imbattersi in nuove sanzioni per il prossimo campionato, per evitare le quali bisognerà cercare di concretizzare importanti entrate a stretto giro, con una certa ingerenza rappresentata anche dai diritti della denominazione dello stadio.
