Kvaratskhelia alla Juventus: ha già scaricato il Napoli

Kvaratskhelia alla Juventus, bomba clamorosa che stravolge il mercato italiano. Contatti con i bianconeri proprio in queste ore. Cosa sta succedendo

Nonostante sia arrivato Antonio Conte sulla panchina, che diciamolo chiaramente, è una garanzia di investimenti ed è uno che porta sempre i risultati, ci sono almeno un paio di situazioni al Napoli che devono essere risolte. Non tendendo in considerazione quella che riguarda Osimhen, l’attaccante nigeriano in uscita.

Kvaratskhelia alla Juventus
Kvaratskhelia (Lapresse) – Asromalive.it

Parliamo intanto di Di Lorenzo, il capitano che aveva chiesto tramite il suo agente di andare via, che però si starebbe convincendo a restare alla corte di Conte. Se ne riparlerà anche nelle prossime settimane, ma la sensazione è che le cose si siano messe a posto per gli azzurri. Cosa che invece, dopo il blitz in Germania che non ha portato i suoi frutti, non è successo per Kvara. E la bomba l’ha lanciata Momblano su Juventibus.

Kvaratskhelia alla Juventus, il padre ha chiamato Giuntoli

Il sogno di Giuntoli sarebbe quello di andare a prendersi Kvara, appunto. Con il padre che starebbe flirtando con la Juventus. “Il grande sogno proibito di Giuntoli è Kvara, che ha rifiutato la proposta di rinnovo di 5 milioni annui messi sul piatto dal Napoli. Il papà di Kvara si fa vivo con Giuntoli un giorno sì e l’altro no perché troverà occupato” ha chiuso ridendo. Insomma, sarebbe qualcosa di davvero clamoroso.

Kvaratskhelia ha chiamato Giuntoli
Giuntoli (Lapresse) – Asromalive.it

Certo, i dubbi sulla fattibilità di questa operazione ci sono e non sono pochi. Il primo è relativo alla questione economica: il Napoli chiede tantissimi soldi per il proprio giocatore e la Juventus ha deciso in questo momento di investire verso altre strade, con i centrocampisti centrali nel mirino e che ormai sembrano chiusi. E poi c’è anche la questione “opportunità”: una squadra come il Napoli non può cedere il suo miglior elemento ai bianconeri. Potrebbe esserci una vera e propria rivolta, ovviamente calcistica, contro la società. Quindi sì, il sogno c’è, però è di difficile realizzazione.

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