Epurazione Roma, Friedkin ne manda via quattro

Epurazione Roma, i Friedkin ne mandano via quattro dando così un taglio netto con il passato. Ecco a chi non verrà rinnovato il contratto 

I Friedkin hanno deciso. E stanno piazzando, secondo le informazioni che sono state riportate da Filippo Biafora, una vera e propria epurazione dentro la Roma. Il club, intanto, come sappiamo, anche logisticamente nei prossimi mesi si sposterà a Trigoria abbandonando la sede dell’Eur. Ma anche gli uomini stanno decisamente cambiando dentro il club.

Epurazione Roma Friedkin
Dan e Ryan Friedkin, proprietari della Roma (Lapresse) – Asromalive.it

Tutto la struttura che era stata messa in piedi da Tiago Pinto verrà smantellata. Dirigenti e scout in scadenza ai quali non verrà rinnovato il contratto. Sono in 4 quelli che potrebbero salutare, mentre qualcuno rimarrà anche con Ghisolfi, come vi abbiamo raccontato nelle scorse settimane. Sicuro resterà José Fontes, e insieme a lui gli analyst Ian Capasso e Martino Tenconi: saranno loro e Simone Ricchio per ora ad affiancare il nuovo direttore sportivo che ha preso il posto del portoghese e che sta cercando di costruire una squadra importante da mettere in mano a Daniele De Rossi.

Epurazione Roma, in quattro via

Ma a chi non verrà rinnovato il contratto: sempre secondo il giornalista de Il Tempo citato prima, non dovrebbero fare parte del club Mauro Leo, Javier Wainer, Alessio Scarchilli ed Enrico Paresce. Insieme a loro non verranno nemmeno rinnovati diversi contratti degli staff del settore giovanile. La Roma, sotto questo aspetto, quest’anno ha raggiunto diverse finali nazionali, con la vittoria dell’Under 15.

Via in 4 dalla Roma
Tiago Pinto, i Friedkin hanno dato un taglio co l passato (Lapresse) – Asromalive.it

Insomma, il nuovo corso in casa Roma è iniziato da un poco di tempo e continuerà anche nei prossimi mesi. La proprietà americana ha messo mano a tutto quello che era stato costruito da Pinto con l’obiettivo, evidente, di dare un taglio netto con il passato. La sensazione è che sarà la Ceo Lina Souloukou poi a prendere le decisioni finali. Ma ormai il passo è segnato.

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