Allegri ritorna in panchina: la ‘chiusura’ definitiva riscrive il giallo

Allegri ritorna in panchina: l’ex allenatore della Juventus in queste ore è stato accostato ad una nazionale. Ma la verità cambia tutto

Massimiliano Allegri è uno degli allenatori liberi sul mercato. Uno dei tantissimi allenatori – anche importanti perché ci sono Zidane, Klopp, Pioli e Sarri, ad esempio, tutta gente che ha vinto durante la carriera – che è a casa o in vacanza in questo momento.

Allegri ritorna in panchina
Allegri, ex tecnico della Juve (Lapresse) – Asromalive.it

Nei giorni scorsi il suo nome è spuntato nelle quote dei bookmaker come possibile successo di Luciano Spalletti: poi l’Italia, grazie alla salvifica rete di Zaccagni all’ultimo secondo si è guadagnata gli ottavi di finale e di conseguenza il tecnico rimarrà sicuramente in sella, anche oltre l’Europeo, visto che tra due anni c’è un Mondiale che, speriamo, possa tornare a vederci protagonisti dopo due edizioni di assenza. E allora, dalla Serbia, precisamente il Telegraf, ha parlato di un possibile interesse della nazionale eliminata dagli Europei nei confronti di Allegri. Ma la verità è un’altra.

Allegri in nazionale, la verità

C’è da dire che i nomi sparati dal sito sono stati tanti. Anche Pioli e Sarri ad esempio, per quello che potrebbe essere un nuovo corso di una squadra ricca di talento che però non riesce a ingranare in nessun modo. Ma sempre dalla Serbia, secondo un’altra fonte, queste notizie non hanno nessun tipo di fondamento.

Sarri
Sarri, anche lui rimarrà in vacanza (Lapresse) – Asromalive.it

Anzi, letteralmente, si parla di esempio della rapidità con cui si diffonde la disinformazione”. Ci si va giù pesante, insomma, per una notizia che ha fatto immediatamente il giro del web e che ovviamente è arrivata in Italia. Niente Allegri, quindi. Niente Sarri e nemmeno Pioli. Tutti in vacanza, ancora per un poco, aspettando quella che potrebbe essere la chiamata giusta in corso d’opera che sicuramente, nel caso, verrà presa in considerazione.

Impostazioni privacy