Antonio Conte scende in campo in prima persona per sbloccare il calciomercato e il Napoli entra in rotta di collisione con la Roma
A poche ore dalla conferenza stampa di presentazione come nuovo allenatore del Napoli, Antonio Conte oggi è arrivato a Roma per incontrare l’agente di Giovanni Di Lorenzo e ribadire ancora una volta la sua volontà di trattenere il calciatore, nonostante i propositi d’addio manifestati più volte e in maniera pubblica. Accostato anche alla Roma, l’esterno della nazionale azzurra piace molto al suo ex direttore sportivo, Cristiano Giuntoli, che vorrebbe ricongiungersi a lui alla Juventus.
Pur confidando nella ben nota capacità persuasiva del tecnico salentino e nella rigidità di Aurelio De Laurentiis, Giovanni Manna già da tempo sta monitorando il mercato degli esterni, visto che l’ex allenatore del Tottenham aveva chiesto rinforzi in quel settore del campo a prescindere dall’eventuale partenza di Di Lorenzo. Non a caso, si è spesso parlato di Vanderson e Bellanova, seguiti anche dalla Roma. Tutti profili molto cari.
Dal Napoli alla Roma: scambio per Bellanova
Il brasiliano del Monaco costa tra i 30 e i 40 milioni di euro, mentre per l’esterno azzurro il Torino parte da una valutazione di 25 milioni di euro. Una cifra elevata che la Roma sta pensando di ridurre con l’inserimento di Zalewski nella trattativa. Un’idea, quella dello scambio, che è venuta anche al Napoli che ha diversi calciatori che possono fare al caso del nuovo allenatore granata, Paolo Vanoli, che ha chiesto rinforzi soprattutto in difesa e in attacco.
Secondo quanto raccolto da Asromalive.it, oltre a Leo Ostigard, tra i calciatori che i partenopei sono pronti a inserire in una lista di potenziali contropartite figura anche il nome di Giovanni Simeone. Reduce da una stagione decisamente al di sotto delle aspettative, ‘el Cholito’ vorrebbe cambiare aria in estate e viene valutato dal Napoli tra i 15 e i 20 milioni di euro. Sulle sue tracce, c’è anche la Fiorentina, ma nulla è stato ancora concluso con il club viola. Lavori in corso, dunque, in corsia con l’epilogo della vicenda Di Lorenzo che stabilirà se Manna dovrà orientarsi su un comprimario o su un titolare su quella fascia.