Giungono piacevoli conferme direttamente dal centro sportivo Fulvio Bernardini, dove sono avvenute due firme nel giro di poche ore
Oramai è probabile che le dirigenze del bel paese abbiano ben chiaro quali siano i piani da mettere in atto nel corso dell’imminente sessione di mercato estivo, durante la quale la massima lega italiana si prepara a subire un vero e proprio terremoto. La gran parte delle big italiane è indaffarata in violente rivoluzioni interne, utili a tentare di interrompere l’egemonia tattica di Simone Inzaghi, che ha permesso alla corazzata nerazzurra di vincere il campionato con un generoso anticipo e una facilità disarmante.
Le rivali storiche dei nerazzurri non hanno intenzione alcuna di ritrovarsi a Maggio 2025 costrette a dover fare un tweet per complimentarsi del secondo scudetto di fila dei lombardi… Non a caso Roma, Napoli, Juventus, Milan e Lazio sono immerse da cima a fondo in un restyling completo, come i nuovi allenatori in panchina possono ben testimoniare. Cambiare allenatore vuol dire cambiare filosofia e, spesso, gli interpreti in campo.
Nel caso della Roma di Daniele De Rossi ci si aspetta un calciomercato in grado di fornire al Comandante di Ostia un organico più in linea con le manifeste esigenze sul piano tecnico-tattico. A supervisionare il progetto Roma ecco dunque Florent Ghisolfi, nuovo direttore tecnico dei giallorossi, che pare avere un debole per i giovani, sui quali ha spesso puntato anche nella sua precedente esperienza al Nizza. Parlando proprio di giovani, arriva una doppia notizia relativa al futuro dell’organico giallorosso.
Ebbene sì… come ben testimoniato dagli Europei in atto, ma in generale dall’attuale panorama calcistico europeo, la soglia necessaria a fare il proprio debutto nel calcio dei grandi è sempre meno proibitiva. Fino a qualche anno fa la norma non prevedeva che un 15enne potesse divenire il leader tecnico della prima squadra del Barcellona e, difatti, persino Lionel Messi fu costretto ad attendere i suoi 17 anni per debuttare definitivamente con i blaugrana.
Stessa storia per Francesco Totti e svariati altri fuoriclasse, il cui esordio già era considerato uno strappo alla regola. Oggi possiamo vedere un Lamin Yamal ancora sedicenne definire il destino della nazionale spagnola e, di conseguenza, appare ormai necessario concepire, costruire e individuare i talenti in età insospettabili.
Negli scorsi giorni si sono uniti alla famiglia giallorossa due giovanissimi figli d’arte, pronti a costruire il proprio futuro trai i corridoi del centro sportivo Fulvio Bernardini. Parliamo di Gabriel Balzaretti e Mathias D’Agostino. Nel primo caso si tratta naturalmente dell’erede di Federico Balzaretti, amatissimo terzino sinistro che ha vestito la maglia dei giallorossi dal 2012 al 2015.
Un periodo relativamente breve, stroncato da un grave infortunio che costrinse l’amatissimo Balzaretti a ritirarsi dal calcio giocato. Il figlio Gabriel si è unito allo Youth Sector della Roma, che oltre a Balzaretti jr. ha accolto anche un altro figlio d’arte. Si tratta di Mathias D’Agostino, il quale, come testimoniato dal post Instagram pubblicato sul profilo di Gaetano D’Agostino – centrocampista giallorosso in rosa dal 1999 al 2001 – ha firmato per la società capitolina.
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