Emergono sviluppi potenzialmente decisivi in merito all’avvenire di Andrea Belotti, di rientro a Trigoria nel corso delle prossime settimane
Sarebbe un eufemismo definire come frenetico il calciomercato che Florent Ghisolfi e Daniele De Rossi dovranno affrontare, visto e considerato il profondo restyling che dovrà avvenire sostanzialmente in ogni reparto dell’organico giallorosso. È tuttavia possibile individuare due urgenze persino più impellenti rispetto alle restanti, che riguardano l’attacco e la difesa.
Difatti vi sono svariate partenze, prestiti in bilico e contratti in scadenza che caratterizzano i reparti appena citati, dove il nuovo direttore tecnico ex Nizza dovrà necessariamente lavorare con maggiore attenzione, per assicurarsi di non ritrovarsi ai blocchi di partenza con dei buchi potenzialmente decisivi.
Con l’addio ormai apparentemente inevitabile di Romelu Lukaku, il mancato riscatto di Sardar Azmoun e la nostalgia di Tammy Abraham per la propria terra natia (la Premier League), DDR rischia di ritrovarsi all’apertura del mercato senza centravanti, se non fosse per due rientri a Trigoria. Saranno infatti Eldor Shomurodov e Andrea Belotti a tornare tra i corridoi del centro sportivo Fulvio Bernardini, ma per entrambi appare difficile immaginare un futuro giallorosso.
Belotti temporeggia, il Como fissa l’ultimatum
Parlando proprio dell’ex bomber del Torino, numerose e insistenti sono state le voci degli scorsi giorni che lo vedevano nel mirino del Como di Cesc Fàbregas. Le trattative tra la società lombarda e i giallorossi sarebbero sostanzialmente concluse (si parla di 5 milioni di euro bonus esclusi) e per i capitolini significherebbe monetizzare su un calciatore in evidente fase discendente, il cui cartellino rischierebbe di passare di mano gratuitamente tra un anno, ovvero nel momento della scadenza del contratto con la Roma.
Le società avrebbero dunque raggiunto un accordo e, di conseguenza, da questo momento sarà il Gallo a dover decidere se cogliere l’opportunità o continuare a pretendere di giocare in una società impegnata nelle coppe europee. L’ex Torino vorrebbe infatti approdare in una piazza impegnata anche in Europa, ma Fiorentina e Bologna non stravedono per un calciatore che, tra le altre cose, ormai non può neanche godere dei benefici che la gioventù garantisce in fase di candidatura, vista una carta d’identità che recita l’anno di nascita 1993.
Tuttavia il Como, secondo quanto riportato da Il Romanista, non ha alcune intenzione di attendere che il Gallo sondi ogni possibile alternativa e, difatti, l’idea è quella di chiudere ogni ponte nel caso in cui non dovesse giungere una risposta positiva entro il primo luglio.