Il regolare svolgimento degli Europei 2024 rischia di subire una brusca frenata, a causa di gravi episodi avvenuti durante una partita, a cui seguiranno sanzioni o persino ritiri inaspettati
Con la seconda partita dell’Italia programmata questa sera alle ore 21:00 – gli azzurri affronteranno la corazzata spagnola dell’enfant prodige Lamin Yamal – gli Europei 2024 entrano nel vivo della fase a gironi. Tuttavia, nel corso della giornata di ieri, si sarebbe consumato uno spiacevole episodio, in grado di mettere a repentaglio il normale svolgimento del torneo.
Stiamo parlando di una serie di cori razzisti avvenuti nel corso di Croazia-Albania (terminata in pareggio sul risultato di 2-2), a causa dei quali è possibile che vi saranno conseguenze a dir poco drastiche.
La Serbia minaccia di ritirarsi dagli Europei
Nonostante la Serbia non fosse direttamente coinvolta nel confronto calcistico tra albanesi e croati, dagli spalti sarebbero partiti alcuni cori discriminatori nei confronti del popolo serbo. Un episodio a dir poco spiacevole, al quale il segretario generale della Federcalcio serba, Jovan Šurbatović, ha risposto con fermezza: “Chiediamo una punizione immediata per le federazioni di calcio della Croazia e dell’Albania, anche a costo di non continuare la partecipazione all’Europeo. Questo è scandaloso”.
Šurbatović prosegue senza mezzi termini: “Se la UEFA non li punirà, penseremo a come procedere. Se non ci saranno sanzioni, potremmo ritirarci dal torneo e non partecipare al prossimo torneo”. Poi conclude: “Non si è mai visto nella storia del calcio. Cose del genere non dovrebbero accadere nel calcio. Non vogliamo partecipare al Campionato Europeo se accadono cose del genere. Siamo sicuri, poiché siamo in costante comunicazione con l’UEFA, che le sanzioni saranno rigorose”.