Festa finita per i troppi debiti. Il calcio sembra aver intraposero, in Europa, una seria battaglia contro i bilanci non esattamente corretti.
Mentre in Italia il tema delle valutazioni dei bilanci delle società di calcio è sempre all’ordine del giorno, tanto che il governo sta valutando la creazione di un’agenzia di controllo che sorpassi a destra la già esistente Covisoc, in Inghilterra lo scottante tema viene affrontato in maniera diretta e senza intermediazioni politiche.
Se fossimo in Spagna si potrebbe dire che la Liga spagnola ha preso ‘il toro per le corna’. Lo stesso, però, ha fatto la lega più prestigiosa, ricca e con il maggior seguito mediatico del mondo. Gli ultimi anni hanno viso diverse società della Premier League infrangere, in maniera reiterata, le regole che attengono al profitto ed alla sostenibilità.
Nella rete della Premier League sono caduti club ‘storici’ quali il Nottingham Forest e due tra i più grandi club europei, il Manchester City, campione d’Inghilterra per la quarta volta consecutiva ed il Chelsea. Anche il Leicester City dovrà regolare i conti con la giustizia della lega inglese. Il club è accusato, infatti, di aver violato le norme del Fair Play Finanziario registrando perdite pari a 90 milioni di sterline nel bilancio 2022-23.
La notizia ci giunge grazie a footballinsider247.com che, all’interno del suo articolo, registra anche il punto di vista dell’esperto di finanza, Stefan Borson.
Penalizzazione inevitabile: la tattica per lo sconto
Come detto il caso Leicester City non è il primo caso di bilanci ‘dubbi’ che scoppia all’interno della Premier League, e di certo nemmeno il più grave. Basandosi, però, su quanto avvenuto in precedenza, Stefan Borson, prova ad immaginare i possibili scenari futuri. E nel frattempo lancia un sincero consiglio al club inglese.
“Se il caso Leicester viene trascinato per le lunghe, allora rischiano di perdere la maggior parte delle mitigazioni disponibili. Se si viola il PSR, (ovvero le regole alle quali i club inglesi devono attenersi per assicurare la propria redditività e sostenibilità, ndr) il vero premio è assicurarsi di ottenere l’attenuante di un’ammissione anticipata e la cooperazione, come abbiamo visto, vale due o tre punti“, questa l’opinione dell’esperto.
Secondo Borson sarebbe sciocco, per il Leicester City, rinunciare a priori a questa concreta opportunità. La penalizzazione è inevitabile. Allora è meglio riceverla ‘scontata’.