La Roma rischia di pagare le conseguenze di uno spiacevole effetto domino relativo all’avvenire di uno dei suoi calciatori
Mentre gli Europei 2024 si aprono con il gol del fuoriclasse tedesco Florian Wirtz (la Germania ha travolto la Scozia per 5-1), il calciomercato non ha alcuna intenzione di assopirsi, ma, al contrario, il rendimento dei giocatori convintoli all’interno della competizione delle nazionali europee influenzerà da vicino la valutazione degli stessi. Ormai mancano poco più di due settimane all’apertura della sessione estiva e, in particolare tra i corridoi dei club della massima lega italiana, la frenesia sembra aver preso definitivamente il sopravvento.
È infatti necessario giungere al primo luglio con le idee chiare, poiché la concorrenza nazionale e internazionale sarà spietata: gran parte delle big italiane si prepara infatti a rivedere nel profondo i propri organici, anche e soprattutto considerando il ritmato valzer di panchine in atto, in grado di causare violenti terremoti all’interno delle priorità delle dirigenze. Al cambio dell’allenatore si accompagna una convinta metamorfosi delle routine tattiche e, dunque, delle esigenze sul piano dell’organico a disposizione.
È proprio ciò che sta accadendo alla Roma di Daniele De Rossi, il quale non ha alcuna intenzione di partire ai blocchi di partenza della stagione 24/25 con le medesime lacune che hanno caratterizzato l’ultimo quarto dell’annata appena conclusasi. Le velleità tecnico-tattiche del Comandante di Ostia poco hanno a che fare con quelle di José Mourinho, sulle cui preferenze fu stata costruita la rosa che attualmente Ghisolfi e De Rossi sono occupati a smantellare.
Ripensamento Chelsea e l’Aston Villa si allontana da Abraham
Tra i tanti, c’è un ruolo in particolare che necessita dell’attenzione del nuovo direttore tecnico francese ed è naturalmente quello del centravanti. I giallorossi sembrano infatti avere le idee chiare sui possibili candidati utili a sostituire Romelu Lukaku e, nonostante ci sia un naturale sostituto già in casa, pare che la Roma non tratterrà Tammy Abraham. Appena tornato dal grave infortunio che gli ha precluso il palcoscenico nel corso della stagione 23/24, l’attaccante inglese sembrerebbe intenzionato a fare ritorno in terra natia e, in tal senso, pare che svariati club della Premier League siano più che propensi ad assecondare tale desiderio.
La società che più delle altre sembrerebbe stuzzicata dall’idea di un ritorno del classe ’97 è l’Aston Villa di Emery, dove peraltro il londinese ha già militato nel corso della stagione 2018/19, quando in Championship incantò tutti con 25 gol in 37 presenze. Tuttavia, per concepire realmente il rientro a Birmingham dell’inglese è necessario per i “Villains” liberarsi del proprio attuale centravanti. Stiamo parlando di John Durán, un talentoso classe 2003 su cui il Chelsea aveva posato gli occhi nelle ultime settimane.
Secondo il The Guardian però, pare che i blues stiano ripensando alle proprie priorità, poiché il giovane colombiano sembrerebbe caratterizzato da un temperamento particolare e, soprattutto, da alcune pretese difficilmente assecondatili a livello salariale. Nel caso in cui l’Aston Villa non dovesse liberarsi di Duran, non avverrebbe alcun reale tentativo per strappare Abraham alla Roma e, di conseguenza, la Roma vedrebbe sfumare la possibilità di generare intorno ai 25 milioni di euro.