Friedkin gela De Rossi, incontro a Trigoria e mercato bloccato: c’erano anche Ghisolfi e Lina Soulokou.
Continuano i lavori e i confronti in quel di Trigoria, nel pieno svolgimento di questa parentesi preliminare di calciomercato destinata ad avvicinarci e proiettarci sempre di più verso l’inizio ufficiale della campagna acquisti. Tanti gli aspetti sui quali lavorare e da affrontare, al fine di apparecchiare nel migliore dei modi il percorso da riprendere con Daniele De Rossi dopo i primi sei mesi alla guida della squadra della sua città e del suo cuore.
La decisione di puntare su un volto noto quanto amato, in un primo momento, pareva rispondere soprattutto all’esigenza di ricercare un parafulmine che permettesse di lenire il rammarico per l’addio quasi improvviso di José Mourinho. Nella seconda parte di stagione, però De Rossi ha dimostrato di essere tanto altro, entrando subito nella testa di Pellegrini e compagni, apparsi galvanizzati quanto rinfrescati dal cambio in panchina ponderato dai Friedkin.
Incontro De Rossi-Friedkin, calciomercato inchiodato: prima le cessioni
Fondamentale, adesso, dare però continuità ad un percorso che permetta per la prima volta a De Rossi di guidare una squadra da inizio stagione, provando a mettere in gioco le proprie idee con una rosa che sia calibrata in base alle sue volontà e alle possibilità della stessa Roma. Poche richieste, ma precise e mirate, al fine di plasmare la rosa in base alle idee calcistiche di DDR e i suoi aneliti ad allenare una compagine affamata e volenterosa.
Da questo punto di vista, al di là di nomi e suggestioni, va evidenziata l’importanza della giornata odierna che, come riferisce Angelo Mangiante di Sky Sport, ha visto andare in atto un importante incontro in quel di Trigoria, dove sono andati in scena diversi incontri di mercati. A presenziare, Ghisolfi, Lombardo, De Rossi e la CEO Lina Soulokou: nomi e volti noti, con la presenza del tecnico che ne conferma uno status all’inglese, consentendogli di figurare come centrale nel mercato e nelle riunioni decisionali.
L’obiettivo è quello di accelerare le uscite di chi non sia più considerato centrale nel progetto, per poi finalmente passare agli acquisti: non scontata e, anzi, ben emblematica la presenza dei Friedkin, che sono intervenuti nel meeting odierno, destinato con ogni probabilità a gettare le basi ad un percorso appena cominciato.