I Friedkin hanno in progetto un nuovo investimento e questa volta sono spinti da una prospettiva super allettante in vista degli Europei
Il gruppo americano non si vuole fermare alla proprietà della Roma ma sta pianificando di crescere ancor di più a livello di investimenti nel calcio europeo. Adesso la priorità è sbarcare in Premier League.
Fulmine a ciel sereno: i Friedkin sono interessati all’acquisto dell’Everton. La proprietà americana che gestisce l’AS Roma dal 2020 ha lanciato il proprio assalto al club di Liverpool. Sky Sport UK ha diffuso la notizia venerdì scorso, lasciando in molti increduli. Da Trigoria si sono subito affrettati a smentire una qualsiasi forma di disimpegno nei confronti della Roma e anzi questa mossa dovrebbe rientrare nel tentativo di multiproprietà che sembra essere molto apprezzato dalle parti di Houston. Lina Souloukou, in modo profetico ne aveva parlato pochi giorni prima, citando il caso dell’Olympiakos di Marinakis, con cui ha lavorato, e del Nottingham Forrest.
Dan Friedkin è invogliato ad una soluzione del genere con sullo sfondo l’ipotesi stadio. Secondo quanto riportato dall’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport ci sarebbe un piano ben preciso con l’obiettivo di costruire un nuovo impianto sportivo, come progettato anche nella Capitale.
Friedkin, sfida americana per acquistare l’Everton: il nuovo stadio fa gola
Friedkin non è l’unico pretendente all’acquisto dell’Everton, ma sta sfidando altre quattro cordate. In cima alla lista sembrano esserci però l’attuale presidente della Roma e un altro imprenditore americano (di origini libanesi), Vatche Manoukian.
Farhad Moshiri, il proprietario del club di Liverpool ha già sul tavolo entrambe le proposte e sta valutando il da farsi. Come detto lo stadio ricoprirebbe un bel ruolo nella nuova società, visto che il nuovo impianto (che prenderà il posto dello storico Goodison Park) da 52mila posti è già in rampa di lancio ed è già stato scelto per ospitare gare dell’Europeo 2028.
I Friedkin sperano di riuscire nella scalata e dare vita ad un altro polo calcistico del loro investimento europeo. D’altronde il loro quartier generale è in Inghilterra, seppur a Londra e quindi non ci sarebbe nulla di strano nel metter piede nella Premier League.