Terremoto plusvalenze in Serie A: le indagini sulla Roma apre a degli scenari importanti anche per altri club della massima serie. Nel mirino adesso ci sono anche Inter, Sassuolo e Napoli
Un terremoto di proporzioni importanti si potrebbe abbattere sulla Serie A. Sì, perché secondo quanto riportato da Il Fatto Quotidiano questa mattina in edicola, l’inchiesta che vede coinvolta la Roma – i Friedkin come sappiamo sono stati prosciolti e nemmeno rinviati a giudizio – si sta allargando e vede coinvolte altre società del massimo campionato italiano.
La procura di Milano infatti sta indagando sull’Inter, quella di Modena sul Sassuolo e infine quella di Roma sul Napoli, visto che il club di De Laurentiis ha la propria sede legale proprio nella Capitale. Alla fine della conclusione delle indagini preliminari sui giallorossi, a ruota sono stati aperti altri fascicoli che cercheranno di invidiare – si legge – eventuali responsabilità legate a possibilità irregolarità negli scambi tra calciatori tra il 2017 e il 2020.
Plusvalenze in A, indagata anche l’Inter
Nel dettaglio i pm contestano l’operazione che ha portato Nainggolan a Milano e Santon nella Capitale. Il belga secondo i pm ha generato una plusvalenza di 31,9milioni di euro secondo quanto scritto a bilancio mentre avrebbe dovuto effettivamente portarne solo 24. “Al fine di poter contabilizzare una plusvalenza più alta di quella effettiva, si decideva di fissare i valori dei calciatori a un prezzo diverso”. Questi alcuni stralci che vengono riportati dal giornale questa mattina.
Inter, Napoli e Sassuolo quindi le altre società sotto la lente d’ingrandimento. E alla Roma vengono contestate 12 operazioni che hanno portato incassi legati appunto alle plusvalenze per 96,6 milioni di euro. Defrel, Marchizza e Frattesi con il Sassuolo; Nel mirino anche l’acquisto di Cristante e l’operazione Tumminiello; e poi Diawara, Manolas, Luca Pellegrini, Spinazzola, Nainggolan, Santon e Zaniolo.