Ecco le parole spese da Daniele De Rossi in occasione della conferenza stampa avvenuta alla vigilia della sfida con l’Empoli di Davide Nicola
Alla vigilia dell’ultima partita della stagione d’esordio sulla panchina giallorossa, Daniele De Rossi si concede ai microfoni della conferenza stampa relativa al match tra Empoli a Roma. A differenza dei giallorossi, ormai ‘rassegnati’ al proprio destino, i toscani dovranno lottare fino in fondo per tentare di conquistare la permanenza nella massima lega italiana.
Tuttavia, al netto della relativa importanza del match in ottica stagionale, è probabile che DDR preferirà trionfare anche in questa occasione, così da lasciare un piacevole ricordo nelle menti dei romanisti, soprattutto in vista di un’estate al cardiopalma in quanto a potenziali operazioni di calciomercato. Difatti, nel corso della conferenza stampa ci si è naturalmente focalizzati sul futuro, ma anche e soprattutto sui probabili addii che avverranno dal 30 giugno in poi.
Le parole di De Rossi
La conferenza inizia naturalmente con le prime impressione di De Rossi sul nuovo direttore sportivo sbarcato a Trigoria e dalle condizioni di Paulo Dybala, assente da svariati match nell’undici titolare, ma anche dal suo futuro con la maglia giallorossa: “La Roma ha fatto un comunicato, ci siamo parlati. Le prime impressioni sono buone, ma abbiamo tanto tempo per parlare del mercato e di quello che sarà. Lo so che vi interessa, ma io devo sforzare voi a pensare alla partita di domani. Paulo si è allenato con continuità, sta bene e può giocare“.
Arriva poi un bilancio sui primi sei mesi sulla panchina: “Sono meno di sei mesi, mi hanno insegnato e dato tanto. Mi hanno ricordato cose che sapevo. Arrivano le difficoltà e le critiche, lo sapevo e sono stato pronto quando non vincevamo più ogni partita. Mi hanno dato delle conferme su di me e su ciò che dobbiamo migliorare. Siamo nel posto giusto e per ora siamo all’altezza. Poi il calcio è complicato: la prossima stagione sarà importante per noi e per creare qualcosa di duraturo”.
Ecco anche un commento sul trionfo dell’Atalanta in Europa League: “Giocare una finale è diverso da giocare una doppia sfida con una squadra che sulla carta è meglio di te. Atalanta? Più bravo l’allenatore, più bravi i giocatori come dico sempre, sono arrivati in crescendo a questa fase della stagione. Per la Roma è stata una stagione travagliata, abbiamo incontrato squadre molto forti. Loro sono costruiti per tenere botta a tutte le latitudini contro tutti gli avversari. Loro giocano insieme da tanti anni, con lo stesso allenatore: si conoscono meglio e si sono trovati in questa situazione più spesso. Sarà una bella sfida replicare quello che hanno fatto loro“.
Impossibile non affrontare il tema ‘addii’ in relazione alla partita di domani, che potrebbe essere l’ultima per svariati esponenti della rosa: “L’ultima gara di campionato è sempre di addio per qualcuno. Abbiamo sette o otto prestiti e due giocatori in scadenza… se dovessi vedere solo quello la formazione sarebbe già fatta. Magari andrà via anche chi non ha il contratto in scadenza e magari chi è in prestito può rimanere. Io devo fare una formazione che mi possa far vincere la partita”.
Ecco poi la disillusione sul sogno Champions: “Onestamente, è difficile che l’Atalanta non faccia punti per arrivare quarta. Sono proiettato su di noi per il prossimo anno, senza aspettare favori. Io avevo capito da un pezzo che non arrivavamo quinti e la sconfitta del Bologna non ci aiuta. In caso di Europa League ci faremo trovare degni, ci sono aspetti positivi, è la competizione che mi ha fatto sognare da bambino, la Champions era roba da ricchi. Le più belle serate da romanisti sono legate all’Europa League, ci sono anche aspetti positivi”.
In relazione alla domanda precedente ecco una delucidazione sulle condizioni di Spinazzola, che si pensava potesse fare uno sforzo per giocare l’ultima in maglia giallorossa: “Spinazzola non viene a Empoli, gli serve tempo per recuperare e tornare a giocare”.
Si passa naturalmente al calciomercato, sul quale DDR rimane vago: “Le parti da rinforzare? È presto, il calciomercato a volte fa uscire opportunità positive o negative alle quali devi far fronte. Ancora sappiamo poche cose su quello che vogliamo fare sul prossimo mercato”.