Artefice indiretta del destino europeo della Roma, la Juventus influenzerà anche il calciomercato giallorosso
La sconfitta del Bologna in casa del Genoa, pur rendendolo più complicato, non ha definitivamente escluso l’approdo della Roma alla prossima Champions League. Nel caso in cui l’Atalanta dovesse fare due pareggi contro Torino e Fiorentina, i bergamaschi raggiungerebbero in classifica i felsinei, ma a causa degli scontri diretti a sfavore si troverebbero sotto ai rossoblù. Ecco perché la partita di questa sera tra Juventus e Monza rivestirà ancora un ruolo importante per capire le sorti della squadra giallorossa.
Con o senza Champions, Florent Ghisolfi e tutta la proprietà capitolina hanno già individuato insieme a Daniele De Rossi le priorità di calciomercato per costruire una rosa adeguata in vista della prossima stagione. Due esterni difensivi, uno offensivo, uno o due centrocampisti, il vice Svilar e l’eventuale erede di Romelu Lukaku rappresentano il minimo sindacale, al netto di un mercato in uscita che si preannuncia molto attivo. Tornando ai possibili intrecci con la Juve, Dean Huijsen sembra ormai destinato a far ritorno a Torino dopo i sei mesi in prestito alla Roma.
Dalla Juve alla Roma: offerto anche al Napoli
A proposito di calciatori in prestito destinati a far ritorno alla Juve, in queste ore sta tenendo banco il futuro di Arthur. Autore del gol su rigore che ha regalato la matematica certezza della qualificazione alla Conference League, il centrocampista brasiliano molto difficilmente verrà riscattato dalla Fiorentina a 20 milioni di euro ed è pronto a tornare a Torino, ma non per molto. Anche dalla sua cessione, Cristiano Giuntoli spera di ricavare i soldi per arrivare a Teun Koopmeiners dell’Atalanta.
Nelle ultime ore si è parlato molto di Napoli, Everton e West Ham, ma secondo quanto appreso da Asromalive.it, vista la necessità di reperire centrocampisti con una migliore frequenza di passo, il dossier relativo all’ex Gremio e Barcellona è finito anche sulle scrivanie di Trigoria. Pur apprezzando il profilo dal punto di vista tecnico-tattico, dalla Capitale al momento ritengono troppo esosa un’operazione simile tra costo del cartellino (15-20 milioni) e dell’ingaggio (5 milioni).