Tornano sul banco degli imputati gli arbitri della massima lega italiana. Stavolta è stato direttamente un presidente a denunciare un’ingiustizia
La stagione che sta volgendo al termine è stata, più di altre annate, fortemente caratterizzata da una serie infinta di polemiche relative agli episodi arbitrali. Difficile ricordare una settimana durante cui non si discutesse aspramente su quanto avvenuto durante il weekend, con la questione arbitrale che è divenuta realmente la più chiacchierata tra le varie tifoserie.
Nonostante il successo e la bontà del format, a poco o nulla è servito a calmierare le polemiche Open VAR di Dazn, durante il quale, al posto di dissipare le nubi di dubbi rispetto agli episodi dubbi, sono stati spesso forniti soltanto ulteriori elementi di discussione all’una o l’altra sponda.
Adesso, mentre ci avviciniamo al termine dell’annata 23/24, un presidente della massima lega italiana ha manifestato apertamente il proprio sdegno nei confronti di quanto avvenuto sul rettangolo verde. Nelle sue dichiarazioni è stata coinvolta la Roma di Daniele De Rossi.
Lo sfogo di Corsi contro gli arbitri
È stato Fabrizio Corsi, presidente dell’Empoli, a manifestare apertamente la propria contrarietà e perplessità riguardo una serie di decisioni prese dai direttori di gara. Corsi si è sfogato in particolare dopo il gol annullato e il rigore a tempo scaduto assegnato all’Udinese nella sfida di ieri, ovvero i due episodi che hanno sostanzialmente monopolizzato la puntata di Open Var andata in onda ieri sera.
Il presidente ha dichiarato ai microfoni di Radio Sportiva: “Non abbiamo tempo di piangerci addosso, ma di vedere la partita con la Roma come un’opportunità, vivendo la settimana alla ricerca di risorse fisiche e mentali. Udinese? Il mio giudizio sugli episodi conta il giusto, non siamo nelle condizioni di alzare la voce e portare risultati come fanno altri, in questo momento non abbiamo tempo e non è neanche giusto.
Corsi prosegue: “Sia il gol annullato che il rigore a tempo scaduto sono episodi gravi, ma lo sappiamo da inizio campionato che ci sarebbero potute capitare cose così. Rispetto ad altri presidenti magari ho meno forza mediatica e non posso determinare… Ora però concentriamo attenzioni e energie sulla partita contro la Roma, tutto il resto ci distrae, magari all’ultima giornata si riequilibra tutto”.