Le norme introdotte svariati anni fa dalla Uefa continuano a mietere vittime e ora un club rischia di retrocedere dopo aver conquistato lo scudetto
L’introduzione del Fair Play Finanziario sembrerebbe non esser mai stata una novità particolarmente simpatica allle società calcistiche del vecchio continente, in particoalare in quei casi in cui si era abituati a sborsare svariate decine di milioni di euro per ogni sessione di mercato.
Alcuni club europei dal grillettto facile hanno clamorosamente sottovalutato la norma imposta dalla Uefa, pagandone le conseguenze in termini di penalizzazioni e multe, mentre altri hanno tentato, in alcuni casi con sorprendente successo (vedi l’affare Neymar-PSG), di aggirarne i paletti. La Juventus ne sa qualcosa, basti pensare alla recente penalizzazione subita nella classifica della massima lega italiana.
Il Manchester City rischia le retrocessione
Parlando proprio di operazioni opache e illeciti finanziari, la lega calcistica che si è ‘distinta’ con evidenza in tempi recenti è senza dubbio la Premier League. Non vi sarà di certo sfuggita la curiosa tendenza dei club inglese nel pagare sostanzialmente il doppio del prezzo per ogni cartellino, il che, alla lunga, ha generato una serie di storture all’interno dei bilanci.
Dopo le penalizzazioni giunte ad Everton e Nottingham Forest, è proprio il Manchester City di Pep Guardiola a rischiare grosso, a causa di ben 115 accuse relative al periodo compreso tra il 2009 e il 2018. La Uefa non ha ancora deliberato una sentenza definitiva, ma pare che le opzioni vadano da una pesante penalizzazione, passando per una multa da record, fino ad arrivare alla potenziale retrocessione.