Doppia cessione non regolare e penalizzazione choc: il doppio precedente fa tremare la Capitale. Ecco come stanno le cose.
La corrente parentesi stagionale permette in taluni casi di guardare già con una certa attenzione al vicino futuro, alla luce dell’avvicinarsi della conclusione di un campionato che, anche quest’anno, ha saputo regalare non poche novità, in Serie A e non solo. Nelle calde ore dell’esonero di Allegri e dell’attesa circa le ripercussioni di tale vicenda sulle nuove progettualità in casa Juventus, nel nostro campionato sono ancora tante le squadre incapaci di poter vedere chiaramente il futuro che le aspetta.
Dapprima, infatti, servirà attendere le sentenze di una classifica ancora fluida e che, come ricorda anche quella contesa difficile ma non ancora ultimata tra Atalanta, Roma e Lazio, potrebbe portare a ribaltoni e nuovi cambiamenti, con impatti evidenti anche sulle possibilità economiche di intervento durante il sempre più vicino calciomercato estivo. Frattanto, mentre le attenzioni continuano ad essere rivolte ad aspetti di campo e alle su citate attese, tante altre novità potrebbero toccare squadre e società da punti di vista ancora più profondi e importanti.
Un occhio di riguardo, in quest’ultimo caso, va rivolto alle ultime questioni in casa Chelsea e, più in generale, in una Premier League che ha deciso di operare con molta più concretezza e severità di fronte a casi e situazioni di possibili irregolarità finanziarie. Un passivo su scala triennale superante i 105 milioni di euro, come ormai noto, può avere conseguenze gravi e immediate, con penalizzazioni in classifica e impatti finanziari dalla possibile e grande ingerenza anche su decisioni di natura sportiva.
A tal proposito, non sfugga quanto raccolto da Football Insider sulla situazione in casa Chelsea, commentata dall’esperto Keith Wyness, che ha alluso esplicitamente alla possibilità di assistere a detrazione di punti tra le fila Blues nella prossima estate. Ad essere attenzionate, in particolar modo, le cessioni del Chelsea di due hotel di Stamford Bridge ad una società sorella, per un valore complessivo di 76 milioni di euro. A ciò, poi, bisogna aggiungere anche il tentativo di vendita di un campo di allenamento.
A tal proposito, così Wyness: “Se queste vendite non rientreranno nella casistica di operazioni consentite dalle regole della Premier League, allora il Chelsea potrebbe aver violato il PSR. In tal caso, si assisterebbe ad uno scenario simile a quello di Everton e Nottingham Forest con la sottrazione di punti in classifica. La decisione dovrebbe arrivare molto presto, in estate o a inizio della prossima stagione“.
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