La corsa alla qualificazione in Champions League infiamma il finale di stagione nel calcio europeo. L’UEFA lancia un avviso che potrebbe cambiare le carte in tavola: cessione o squalifica.
Una stagione da sogno, conclusa con la storica qualificazione in Champions League, potrebbe infrangersi sul regolamento della UEFA. L’organismo che controlla il calcio in Europa ha deciso di cambiare il formato dei tornei continentali. In particolare il nuovo format della Champions prevede l’allargamento da 32 a 36 squadre partecipanti. Inoltre si passerà alla formula del girone unico, senza retrocessioni nelle competizioni inferiori. Non mancano sorprese nella prossima massima competizione europea, traguardo tagliato in Serie A dal Bologna di Thiago Motta.
Il nuovo format della Champions League ha permesso alla Serie A di avere cinque squadre nella prossima competizione. La Roma di Daniele De Rossi è reduce dalla sconfitta nello scontro diretto con l’Atalanta, che ora ha blindato la quinta piazza del campionato. Ora i giallorossi sono chiamati a difendere il sesto posto nelle ultime due giornate di campionato, e sperare in un complicato incastro che dipende solo dai risultati degli orobici. Qualora i bergamaschi finissero quinti e vincessero l’Europa League sarebbero ben sei le squadre italiane in Champions. Un’altra impresa, stavolta in Liga, è stata quella del Girona di Michel, qualificato per la prima volta nella storia alla massima competizione europea.
Multiproprietà in Champions League, l’UEFA allo scoperto: avviso al Girona
Ma la gloria della qualificazione alla Champions League rischia di franare sulla piazza spagnola, in seguito al comunicato recapitato dalla UEFA. Come analizza ‘The Times’, la UEFA ha avvisato i proprietari del Manchester City di vendere le quote di partecipazione societaria nel Girona.
Le multiproprietà non possono affrontarsi nella stessa competizione UEFA e questo pone un dilemma intorno al destino del Girona. Appare scontato come la proprietà del Manchester City, di cui detiene il 100% delle azioni, possa decidere di ridurre la propria proprietà nella squadra biancorossa, attualmente al 47% del City Football Group. La quota deve scendere sotto il 30 per cento, pena la retrocessione del Girona in Europa League. Un colpo di scena che potrebbe aprire un altro posto a sorpresa nella nuova Champions League.