Ecco le ultime da Trigoria, dove gli uomini di De Rossi riprendono fiato dopo un calendario al cardiopalme. Nel mirino la sfida con il Genoa di Gilardino
Al netto della relativa importanza delle ultime due sfide di campionato, la Roma di Daniele De Rossi non può permettersi di compiere passi falsi contro Genoa e Empoli, pena il possibile sorpasso da parte della Lazio di Tudor. I giallorossi hanno dato tutto nel corso dell’ultimo mese e mezzo, durante il quale si sono susseguite una quantità impressionante di partite cruciali.
Un big match dopo l’altro i giallorossi hanno spremuto fino in fondo le già precarie condizioni fisiche di svariati componenti della rosa e, ora, a battaglia sostanzialmente conclusa, l’infermeria si è letteralmente riempita di feriti. Questo il punto sulle condizioni dei giallorossi.
Sebbene dopo una sequela di big match con formazioni da urlo, il Genoa di Gilardino possa apparire come un compito da poco, la verità è che i liguri hanno svolto una stagione più che dignitosa, rivelandosi sempre ostici anche per i club più blasonati della penisola.
La formazione di Gilardino gira bene e, la presenza di alcuni interpreti dalle preziose caratteristiche, potrebbe impensierire non poco DDR & co. Oltre alla rinomata qualità palla al piede e al senso del gol di Albert Gudmundsson, spiccano anche pedine come Mateo Retegui e Ruslan Malinovskyi, entrambi in grado di accendersi più volte nel corso dei novanta minuti.
Evitare che i cugini biancocelesti conquistino il sesto posto, rovinando definitivamente il lavoro svolto da Daniele De Rossi, appare come l’unica priorità rimasta intatta al centro sportivo Fulvio Bernardini, dove da poco sono giunte le ultime sulle condizioni degli uomini di DDR.
Per Leandro Paredes, Lorenzo Pellegrini e Rick Karsdorp è stato programmato un allenamento individuale, mentre Sanches e Spinazzola svolgeranno un lavoro a parte. Stessa sorte per la Joya, la cui assenza si è fatta avvertire con evidenza nella sfida consumatasi contro gli uomini di Gasperini. Il ritorno del numero 21 alla guida della fase offensiva giallorossa risulta ormai vitale, per assicurarsi quella necessarià brillantezza negli ultimi trenta metri del campo. La rapidità mentale che caratterizza il fantasista giallorossa sembrerebbe non essere stata ancora compensata dal suo vice Tommaso Baldanzi, ancora restio a caricarsi la squadra in spalla sul piano tecnico.
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