Emergono nuovi sviluppi sulle dinamiche che porteranno Romelu Lukaku a lasciare il centro sportivo Fulvio Bernardini
Pare che l’estate in arrivo sia pronta a riservare svariate sorprese ai tifosi della Serie A, con svariate Big nostrane prossime a convinte rivoluzioni della rosa e, in molti casi, probabili ribaltamenti in panchina. La Roma di Daniele De Rossi, tra un big match e l’altro sta tentando di trovare il tempo necessario a concepire il mercato estivo che plasmerà la formazione a disposizione da DDR ai blocchi di partenza della Serie A 24/25 ma, al contempo, vi sono alcuni equilibri che i vertici capitolini fatica a controllare, a causa di una contesto economico a dir poco precario.
I giallorossi dovranno fare a patti con l’incombenza del Fair Play Finanziario, il quale potrebbe rovinare i piani di DDR & co. e costringere i giallorossi a raschiare dal barile. Tanto in uscita, quanto in entrata, le operazioni da compiere sono numerose, vista la gran quantità di contratti in scadenza, di prestiti in bilico e plusvalenze obbligate da far risultare entro l’apertura del mercato. Tra le svariate situazioni da definire spicca senza dubbio alcuno quella di Romelu Lukaku, attualmente in prestito dal Chelsea, il cui riscatto costerebbe ai capitolini una piccola fortuna.
Big Rom entra nell’accordo Osimhen-Chelsea
Che lo si ami o lo si odi, che ne si apprezzino o meno le caratteristiche tecniche, è innegabile come il peso specifico di Big Rom abbia un’influenza reale sull’economia calcistica della Roma. È risultato chiaro sin dall’inizio come, all’interno del sistema di gioco di Daniele De Rossi, il gigante belga abbia fatto non poca fatica a trovare la propria dimensione, per via di un approccio sensibilmente diverso da quello adottato recentemente da José Mourinho. Il tecnico portoghese, difatti, vedeva in Lukaku un vero e proprio punto di riferimento, a cui rivolgersi ad ogni possesso giallorosso.
Al contrario, DDR ha da subito fatto capire a tifosi e addetti ai lavori come la propria manovra offensiva si sarebbe composta di svariate pedine, il che, inevitabilmente, sottraeva a Big Rom quella centralità necessaria a farlo sentire inestimabile. Tuttavia, con il passare delle settimane, da una parte Big Rom e dall’altra DDR hanno compreso come giovare all’altro e, partita dopo partita, il numero 90 ha recuperato parte della sua rilevanza all’interno dell’economia giallorossa.
Oggi la gran parte dei tifosi capitolini sogna la permanenza di Big Rom nella città eterna, ma, come specificato in precedenza, la realtà dei fatti sembra lasciare poco spazio all’immaginazione. Vedere Lukaku con indosso la maglia della Roma nel corso della prossima stagione appare ormai come una vera e propria, a causa dei 40 milioni di euro che il Chelsea pretende per liberarsi del cartellino.
I giallorossi difficilmente investiranno tale cifra per una lasse ’90 e, consci delle scarse probabilità che la Roma rientri nell’affare, i blues stanno già tentando di sfruttare la figura del belga per ammorbidire alcune trattative in corso. Tra tutte spicca naturalmente quella relativa a Victor Osimhen. Il gioiello nigeriano di Aurelio De Laurentiis è attualmente nel mirino di svariate big europee, ma i vertici londinesi sembrano davvero intenzionati a vincere la sfida di calciomercato. La grande ammirazione che il numero 9 di Calzona ha da sempre nutrito nei confronti dei blues e in particolare di Didier Drogba potrebbe naturalmente facilitare l’affare, ma, più del calciatore, colui che dovrà essere convinto sarà proprio De Laurentiis.
La proposta che potrebbe giungere sul tavolo dei partenopei si compone di 80 milioni cash e del cartellino di Romelu Lukaku, papabile candidato a colmare il buco lasciato da Osimhen. Tuttavia, come riportato dalla Gazzetta dello Sport, è rinomato come il proprietario dei partenopei sia solitamente restio a modificare le condizioni delle clausole poste sui propri gioielli.