Sfida di mercato tra Roma e Juventus, sul piatto ballano circa 40 milioni di euro: la situazione è incredibile
La classifica si fa complicata per la Roma di Daniele De Rossi, che adesso occupa si il quinto posto, ma le pretendenti cominciano a mettere pressione ai giallorossi, che dovranno fare i conti anche con un calendario non proprio favorevole.
Il doppio confronto contro il Bayer Leverkusen rischia di portare via troppe energie alla formazione capitolina, che però non può darsi per vinta, e ha l’obbligo morale di provarci. Anche la Juventus non sta vivendo una delle sue stagioni migliroi, nonostante Allegri da inizio anno abbia dichiarato che l’obbiettivo sia l’accesso alla Champions League.
Fino a febbraio però i bianconeri occupavano la prima posizione davanti all’Inter, anche se con una partita in meno, ragion per cui l’attuale terzo posto rischia di suonare come un fallimento per la società. Come se non bastasse la prossima sfida all’Olimpico rischia di essere determinante per il mercato: 40 milioni sul piatto.
Sfida di mercato Roma-Juventus: ballano 40 milioni
La Roma nella prossima sfida di Serie A ospiterà la Juventus, in un match che però rischia di valere molto di più dei tre punti in palio. La formazione di Max Allegri accarezza l’obbiettivo stagionale, ovvero quello della qualificazione in Champions League, come aveva dichiarato a inizio anno l’allenatore toscano.
I giallorossi invece occupano momentaneamente la quinta posizione, che ad oggi vorrebbe dire accesso diretto in Champions League il prossimo anno, tuttavia il calendario rischia di compromettere quanto di buono fatto fino ad oggi dall’arrivo di De Rossi.
Ecco dunque che il confronto contro la Juve vale molto più dei tre punti in palio, con entrambe le formazioni che, rischiando il posto in Champions, attraverso una vittoria si potrebbero garantire la qualificazione, e di conseguenza i 40 milioni che spettano alle squadre partecipanti.
Una gara che dunque potrebbe avere un impatto non indifferente sul mercato, soprattutto per la formazione capitolina, che ad oggi è quella che maggiormente rischia soprattutto con la UEFA a causa dei paletti imposti dal fairplay finanziario.