Roma-Juventus, dopo la delusione in Europa League i giallorossi domani sera affrontano all’Olimpico la squadra di Massimiliano Allegri. Le parole di De Rossi in conferenza stampa
Una decisione Daniele De Rossi l’avrebbe già presa: vale a dire quella di catalizzare tutte le energie della sua squadra, che sono poche, verso il quinto posto che varrebbe non solo il piazzamento alla prossima Champions League, ma anche e soprattutto un bel po’ di introiti che indirizzerebbero le scelte di mercato della Roma.
La delusione dell’Olimpico contro il Bayer Leverkusen è ancora viva. Ma adesso il pensiero, per forza di cose, deve essere alla Juventus, che domani sera si presenterà al Foro Italico con tutta l’intenzione di prendersi dei punti che possono chiudere il discorso qualificazione. Intanto, il tecnico giallorosso, sta parlando proprio adesso in conferenza stampa. E andiamo a vedere quali sono le sue parole in fase di presentazione.
Roma-Juventus, le parole di De Rossi
Sulle scelte e la gestione: “Siamo al punto iniziale. Oltre dovremmo fare altre analisi sulla condizione fisica, quando giochi giovedì-domenica è tosta prepararla in tutti gli ambiti. Ma siamo abituati, da diversi anni facciamo percorsi lunghi in Europa. Dobbiamo fare altre grandi partite. Oggi valuteremo oggi le condizioni di tutti, ieri abbiamo solo chiacchierato. Ma anche la sconfitta ti porta ad avere qualche problema in più, ma non credo ci siano infortuni veri e propri”.
Allegri: “Si affronta con rispetto un allenatore che ha fatto la storia del calcio italiano. Provo simpatia per lui perché mio padre giocava con lui. Alleno da pochi mesi e non mi esprimo su chi parla di un tecnico “giochista” o “risultarista” ma ho capito che è difficile. Non proverò mai meno rispetto per Allegri, Ancelotti, Mourinho per quello che hanno fatto”.
Su Dybala: “A volte mi nascondo, non mi piace dirvi la formazione e darvi notizie. Ma stavolta non lo so davvero, vedo i ragazzi tra poco e faremo un allenamento blando. Domattina faremo una mezzoretta di lavoro, che di solito non facciamo. Mi tengo in riservo anche per loro. Paulo sta benissimo, ha corso, è triste come tutti. Fisicamente sta avendo delle prestazioni importanti e mi sta stupendo dal punto di vista fisico”.
Sugli obiettivi: “Contro il Bayer è ancora più difficile perché dobbiamo andare a fare risultato contro una squadra che non perde da 47 partite. Ma possiamo farla e l’abbiamo fatta. Nel calcio tutto può essere. E anche la partita dell’andata ci dice questo e se gli episodi della prima mezz’ora avessero dato altro potremmo qui parlare di un’altra partita. Siamo in semifinale, non facciamo calcoli. Dovremmo gestire le forze”.
Sul match contro il Bayer: “Io ho letto lezioni di calcio, mia a Pioli a Milano, ed è stata una partita equilibrata. Ho letto De Rossi ammazza De Zerbi e vi ho detto che non c’erano 4 gol. Ho letto De Rossi ingabbia Tudor, ma un’altra partita equilibrata anche se abbiamo meritato di vincere. Io non vengo a tessere le mie lodi da solo e a gonfiare il petto. So che intorno c’è un’analisi poco tecnica della partita, ma il risultato sposta e offusca e dà l’assist al giornalista per dire quello che vuole. Ho visto a Milano che voglia c’era di massacrare Pioli. Il calcio è orientato e tutto è orientato al risultato. Molti hanno voglia di farlo di analizzare in un certo modo e altri non hanno strumenti per farlo, e lo dico senza offesa, ma sapendo di conoscere il mondo del calcio. Molti non vedevano l’ora di scrivere che sono stato surclassato da un allenatore e per la prima mezz’ora ho visto meglio la mia squadra. Il gol ci ha dato una mazzata e dobbiamo lavorare su questo anche per come è arrivato. Sono orgoglioso della prova di tutti, anche di quelli che hanno sbagliato”. Poi un’altra frase su Dybala: “Se sta in piedi lo faccio giocare sempre”.
Sul percorso del Bayer: “Abbiamo le potenzialità per costruire un futuro come il Bayer. Non più tardi di ieri ho parlato con i nostri presidenti. Hanno lavorato in una direzione giusta, anche sotto l’aspetto fisico. Un modello. Anche le qualità fisiche e di gamba magari potrebbero essere le cose che potrei chiedere a giugno. Il fatto che a giugno si possa cambiare con altre caratteristiche è una cosa normale. L’essere abituato e avvezzo a fare sempre l’uno contro uno è una caratteristiche che a me piace molto. Non è un caso che con me tengo sempre Joao, ma è uno che punta tutti è sfrontato. I miei mi piacciono, hanno fatto cose clamorose”.