Emergono nuove voci intorno all’obbligata rivoluzione che attende la Roma di Daniele De Rossi per la finestra di mercato in arrivo
Al netto delle legittime (forse neanche troppo) aspettative che il popolo giallorosso covava intorno al confronto con la corazzata tedesca del Bayer Leverksuen, la debacle rimediata dalla Roma di Daniele De Rossi in questa semifinale di andata appare a dir poco giustificabile, e non soltanto per via delle innegabili qualità che mister Xabi Alonso è riuscito a carpire nel corso dei mesi dalla propria formazione, ma anche e soprattutto perché occorre ricordarsi che, il gruppo giallorosso, è in mano a DDR da soltanto una manciata di settimane e, la rosa a disposizione, è di fatto un prodotto della gestione Pinto-Mourinho.
In tal senso, sopraggiunge curiosamente proprio l’esperienza di Xabi Alonso, il quale, approdato alle aspirine nell’ottobre della scorsa stagione, ha potuto plasmare la rosa intorno alle proprie esigenze soltanto la scorsa estate.
Il risultato di tale processo è stato evidente ieri sera e, alla luce di quanto avvenuto in casa Leverkusen, l’attenzione rivolta da tifosi e appassionati nei confronti del mercato giallorosso dovrà essere massima. La Roma, difatti, non è chiamata ad un restyling soltanto a causa delle possibili velleità di DDR, ma anche e soprattutto per via dei numerosi contratti in scadenza, dei prestiti da valutare e delle plusvalenze da generare obbligatoriamente. Insomma… per i vertici giallorossi, ancora orfani di un direttore sportivo, è arrivato il momento di chiamare a colloquio Daniele De Rossi, così da stilare con precisione una lista di obiettivi in entrata e altrettanti uscenti da Trigoria.
Tra i quattro reparti in cui si divide una formazione calcistica, pare che quello difensivo e quello offensivo siano i più prossimi ad una rivoluzione obbligata in casa Roma. Soffermandoci però soltanto sulla linea d’attacco, vi è da considerare la sostanziale sicurezza che, colui che attualmente detiene lo scettro di centravanti preferito di DDR, lascerà la Roma e, di conseguenza, i vertici capitolini dovranno scegliere come muoversi sul mercato.
La verità è che vi sono ben due eredi di Romelu Lukaku già a Trigoria, che rispondono ai nomi di Tammy Abraham e Sardar Azmoun (nonostante siano caratterizzati da qualità leggermente differenti). Altro discorso per Paulo Dybala, Stephan El Shaarawy e Tommaso Baldanzi. In questo caso, la precarietà fisica di Dybala, la duttilità in termini di posizioni di El Shaarawy e la crescita ancora da completare di Baldanzi, potrebbero generare la necessità di portare a Trigoria un esterno o una seconda punta dalle solide prospettive, così da partire ai blocchi di partenza della prossima stagione con un reparto offensivo immune da infortuni o momenti no dei rispettivi esponenti.
Ecco che, dopo le insistenti voci relative a Federico Chiesa (il quale tuttavia non è in scadenza di contratto e per cui occorrerebbero circa 40 milioni di euro), riemerge sulle pagine della Gazzetta dello Sport il nome di Rafa Silva, già segnalato dalla nostra redazione nelle scorse settimane. Attualmente in forze al Benfica, il portoghese sta letteralmente incantando i tifosi delle aquile di Lisbona, grazie ad una quantità smisurata di talento e al rendimento statistico piuttosto convincente.
Sul piano squisitamente calcistico, si tratta di una figura che, paradossalmente, potrebbe fungere sia da sostituto di Dybala, che di Big Rom (e quindi di Azmoun, ancora da riscattare a 12,5 milioni): qualità nello stretto, confidenza sovrannaturale con il pallone, visione di gioco e conseguente precisione nei servizi ai compagni, ma anche senso del gol e rapidità nel breve e nel lungo. Un giocatore completo, in grado, nonostante l’anno di nascita (1993), di far sognare i tifosi capitolini.
Tra una giocata e l’altra, Silva ha collezionato 12 reti e 11 assist in campionato… numeri che descrivono ancor meglio delle parole la sua natura da “cervello della squadra”. Per la Roma si tratterebbe di una affare a dir poco in linea con le esigenze economiche della società, poiché il contratto di Silva è in scadenza a giugno 2024 e, di conseguenza, il portoghese potrebbe sbarcare nella città eterna a parametro zero.
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