Squalifica per doping sospesa e ritorno immediato in campo. Nel processo gli avvocati difensori hanno vinto la battaglia. Decisione unanime
Qualche tifoso in Italia se lo ricorda ancora. Un passato veloce dalle nostre parti, una toccata e fuga lasciando pochissime tracce e differenza di quanto ha fatto anche dopo nel suo Paese.
Si era beccato una squalifica per doping, uno choc, nello scorso mese di marzo per una tentata frode. Ma il Tribunale di Arbitrato dello Sport di Losanna ha sospeso quella che era una mazzata di due anni di stop. Gabriel Barbosa, Gabigol per tutti, con un passato all’Inter, può quindi ufficialmente tornare a giocare da subito. Lo ha annunciato il Flamengo, società adesso proprietaria del cartellino del giocatore, attraverso qualche riga scritta sul proprio profilo X. Ma cosa era successo un paio di mesi fa? Andiamo insieme a ricostruire la vicenda che aveva portato a questa decisione.
Squalifica per doping sospesa a Gabigol, i fatti
Intanto la decisione di sospendere la squalifica è arrivata in maniera unanime con tre voti favorevoli e nessuno contrario. Un plebiscito quindi per Gabigol al quale veniva contestato il fatto di essersi presentato nel pomeriggio quando i test antidoping erano stati fissati di mattina, poi dopo che si era sottoposto al test si era arrabbiato con uno degli incaricati per averlo portato in bagno e, infine, non avrebbe rispetto il protocollo per la raccolta dei campioni.
Adesso però la decisione del tribunale è stata sospesa e quindi il giocatore potrà tornare immediatamente agli ordini di Tite. E in Brasile è scattata immediatamente la festa sia dentro il club sia tra i tifosi, che potranno contare di nuovo su un giocatore che davvero in Brasile riesce a fare la differenza.