Inter, festa scudetto interrotta e sentenza immediata: “10 giornate di squalifica”. Ecco gli ultimi aggiornamenti.
In uno spezzone di campionato che ha ancora tanto da dire e offrire ai fini di una corsa europea e una lotta salvezza in pieno svolgimento, gli ultimi giorni hanno permesso di assistere ad una delle prime sentenze ufficiali della stagione. Oltre all’approdo matematico del Milan in Champions League e alla retrocessione della Salernitana, l’ultima settimana ha decretato ufficialmente l’Inter di Inzaghi come campione di Italia.
Un esito scontato su una stagione che, da questo punto di vista, non ha mai offerto troppi dubbi, alla luce dell’assenza di una vera e propria competitors o di una squadra che riuscisse a tenere testa all’inarrestabile ritmo dell’Inter, prontamente rimessasi in carreggiata dopo qualche battuta di arresto iniziale e mai più fermatasi. Dopo la festa contro il Milan, che ha ufficialmente portato alla consacrazione di nuovi campioni di Italia i nerazzurri, nella giornata di ieri si è assistito alla gloriosa e altrettanto discussa parata dei giocatori.
Inter, lo sfottò di Dumfries alza polemiche e confronti: “10 giornate di squalifica”
Subito dopo il fischio finale della sfida con il Torino, la squadra di Inzgahi è stata festeggiata dalla Milano interista, nel corso di una parata iniziata in zona San Siro nel primo pomeriggio e proseguita fino a tardissima sera, con l’approdo in zona Duomo. Qui, una gremitissima piazza ha cantato e festeggiato con Barella e colleghi, divertendosi altresì con cori lanciati e condivisi con i calciatori.
Oltre alla discussa scelta di Cuadrado di saltare al canto “Chi non salta juventino è”, a far discutere è stato soprattutto il caso Dumfries, con il laterale interista che ha sciorinato uno striscione dal chiaro contenuto di sfottò nei contenuti di Theo Hernandez. Immediate e veementi le polemiche in seno al mondo del calcio e, soprattutto, dei tifosi, sulla falsariga di quanto accaduto già altre volte, come ben ricorda il recente caso Mancini post Roma-Lazio.
Sulla questione, anche Graziano Carugo Campi, che su X ha sentenziato: “Dumfries deve vergognarsi profondamente. Esporre uno striscione con il volto di Hernandez sul corpo di un cane al guinzaglio è una cosa di una volgarità assurda”. Secondo il medesimo, a parti invertite sarebbero state invocate 10 giornate di squalifica.