Roma-Bologna, le parole di De Rossi dopo la sconfitta rimediata contro Thiago Motta.
“Forse siamo stati meno brillanti delle altre volte, di fronte abbiamo una squadra che sa allungare le distanze, che sa giocare bene e ti sa far prendere le distanze. Sotto porta succede: a volte abbiamo vinto con perfezione sotto porta e oggi è andata così. Complimenti al Bologna, non hanno rubato nulla e hanno fatto il proprio. Eravamo stati pericolosi prima di loro, sbloccarla prima potrebbe aver aiutato. Il nervosismo ci è stato, ma non possiamo farci innervosire così tanto da un cartellino giallo, che era sbagliato ma non può farci innervosire in quel modo. Dopo essere andati un po’fuori strada, abbiamo fatto il nostro”.
“Siamo esperti e abituati a gestire le emozioni positive ma anche quelle negative, con i momenti che ne derivano. Negli scontri diretti eravamo stati bravi, anche nella gestione. Abbiamo fatto una gara non eccezionale, ma secondo me nel corso del secondo tempo, prima del loro terzo gol, c’è stato più equilibrio”.
“Sono stato calciatore, ci sta che ci si innervosisca ma ciò non deve influenzare la tua tenuta nella gara. Se si guardano i numeri e la prestazione, seppur meno bene del solito, stavamo bene. Non hanno mai sbroccato, come diciamo a Roma: dobbiamo essere bravi a gestire i momenti, non solo con l’arbitro ma anche dobbiamo essere bravi a non prendere gol al 44esimo. Il 3 a 1 loro ci ha ammazzato ma ai ragazzi non posso dire nulla, se non lavorare sugli errori. L’atteggiamento è stato il solito di quei giocatori, che devo ringraziare sempre”.
“Abbiamo dei giocatori in attacco diversi e importanti: Abraham ha fatto una partita onesta, ci sta che sia meno brillante dopo un lungo infortunio. Azmoun era entrato da pochissimo e sapevo avrebbe fatto la staffetta. Si tratta di un giocatore diverso dagli altri attaccanti e, proprio come Abraham, ci sarà certamente di grande aiuto”.
“Sulla gestione delle energie non siamo stati molto aiutati, ma è un discorso chiuso sul quale non bisogna tornare. Il discorso del viaggio e di prepaparare la partita non sarà semplice: fingiamo sia una gara di Europa League e andiamo a fare il nostro. Oggi usciamo dispiaciuti ma non distrutti: anche in Europa League mancano due battaglie prima della finale e sappiamo che sarà difficile, contro l’unica squadra imbattuta. Temiamo e rispettiamo tutte le squadre, c’è l’Atalanta a un punto e con una partita da recuperare a giochi fatti. Il nostro problema non erano i punti che ci separavano dal quarto posto, ma anche la quantità di squadre per il quarto posto, con Bologna, Atalanta ma anche la stessa Lazio che è in una manciata di punti. Sapevamo avremmo dovuto giocare con avversarie di livello alto, ma bisogna fare i complimenti agli avversari”.
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