Calciomercato Roma, la rivoluzione targata Daniele De Rossi apre le porte alla firma in attacco. La fumata bianca può arrivare insieme al rinnovo del tecnico giallorosso.
Reduce dalla qualificazione alle semifinali di Europa League, la Roma di De Rossi torna a giocare oggi pomeriggio allo stadio Olimpico. Il banco di prova atteso dalla squadra giallorossa è uno di quelli decisivi nella volata finale, lo scontro diretto al Bologna di Thiago Motta. La classifica di Serie A vede la squadra emiliana al quarto posto in classifica, con quattro lunghezze di vantaggio sui giallorossi, che però devono terminare la gara di Udine, sospesa sull’1-1 a meno 18 minuti dal novantesimo. La doppia vittoria contro il Milan ha visto tra i protagonisti un attaccante giallorosso, trasformato in arma tattica da Daniele De Rossi.
Giovedì scorso mister De Rossi ha festeggiato l’annuncio sul rinnovo emesso dalla proprietà Friedkin nel migliore dei modi. La Roma ha sconfitto per 2-1 il Milan di Pioli, staccando il pass per l’ennesima semifinale europea consecutiva. Il penultimo atto dell’Europa League proporrà il remake della semifinale dello scorso anno, ancora una volta l’ ultimo ostacolo verso la finalissima della competizione è rappresentato dal Bayer Leverkusen di Xabi Alonso. Nella doppia vittoria europea contro i rossoneri è salito in cattedra Stephan El Shaarawy, arma tattica con il suo sacrificio in campo per il tecnico romanista.
Calciomercato Roma, El Shaarawy uomo in più: firma con De Rossi
Il Faraone è stato decisivo contro il Milan in fase di copertura e ripartenza. El Shaarawy è stato schierato sulla stessa fascia di Leao nelle due sfide ed ha retto l’urto dell’avversario anche dopo l’espulsione di Celik nella sfida di ritorno. Oggi cambierà fascia, per cercare di limitare il raggio d’azione di un altro temibile attaccante come Orsolini.
Elsha è diventato l’uomo in più nello scacchiere tattico giallorosso, la sua qualità tecnica unita ad un’ottima condizione fisica lo rendono prezioso in fase di ripiegamento. Prestazioni in campo che, secondo quanto scrive ‘Il Messaggero’, aprono le porte ad un rinnovo che sembra firma obbligatoria in previsione futura. Il contratto del Faraone è in scadenza nel 2025 ed il prolungamento potrebbe arrivare insieme a quello di DDR.