Mentre i ragazzi di DDR si preparano ad accogliere all’Olimpico la corazzata rossoblu di Thiago Motta, le voci sul calciomercato non accennano a fermarsi
Mancano poche ore a quella che, senza particolare timore, può essere definita la partita più importante della stagione giallorossa per quanto concerne il campionato. La sfida con il Bologna di Thiago Motta contiene al suo interno una dose di fascino difficilmente quantificabile, a causa di una serie di fattori dall’evidente attrattiva.
Si parte dalla rivalità prettamente numerica che accenderà il confronto, poiché a dividere le due formazioni vi sono soltanto quattro lunghezze (da considerare anche che la Roma deve recuperare circa venti minuti con l’Udinese); impossibile ignorare poi la situazione professionale dei due allenatori italiani, entrambi ex giocatori in rapida ascesa nelle rispettive avventure in panchina; infine, c’è da considerare l’aspetto squisitamente tattico del match, che vedrà confrontarsi due formazioni votate ad una convinta proposta offensiva.
In tutto ciò, c’è anche da considerare quella che non è la stringente attualità, ovvero l’assenza di un direttore sportivo a Trigoria. In tal senso è da poco giunta una conferma su uno dei papabili candidati a raccogliere l’impolverato testimone di Tiago Pinto.
Il futuro della Roma è ancora da scolpire partita dopo partita, in un finale di stagione al cardiopalma, caratterizzato da una serie di scontri diretti in campionato e dal doppio confronto con il Leverkusen di Xabi Alonso. Tuttavia, l’avvenire del club non verrà definito soltanto dai risultati in campo, ma anche e soprattutto dal lavoro che i vertici capitolini riusciranno a svolgere durante l’estate. Difatti, lo scacchiere giallorosso è destinato ad una profonda metamorfosi, causata dai numerosi contratti in scadenza, dai prestiti ancora da definire e dall’obbligo di generare plusvalenze per non incorrere in sanzioni derivanti dal Fair Play Finanziario.
Il rinnovo di Daniele De Rossi sembrava aver calmierato in parte l’emergenza direttore sportivo, poiché da adesso sarà possibile per Lina Souloukou & co. interfacciarsi direttamente con DDR per comprendere le sue esigenze per la prossima stagione, tuttavia, il frenetico calendario lascia poco spazio nell’agenda del comandante di Ostia e, dunque, un ds inizia a divenire vitale.
Giungere all’apertura della finestra di mercato estiva con le idee chiare sia in uscita che in entrata dovrebbe essere la priorità dei vertici giallorossi e, nelle scorse ore, è giunta una conferma sul futuro di uno dei candidati più chiacchierati tra i corridoi del centro sportivo Fulvio Bernardini.
Stiamo parlando di Nicolas Burdisso, ex difensore giallorosso attuale direttore tecnico della Fiorentina, che, secondo quanto affermato da Gianluca Di Marzio su Twitter, non ha alcuna possibilità di rinnovare il contratto con la Viola. Insieme a Modesto del Monza e Massara – ex dirigente giallorosso – Burdisso si piazza indubbiamente al vertice della lista di papabili direttori sportivi giallorossi, anche e soprattutto per la sua rinomata esperienza da calciatore, consumata a Trigoria proprio accanto a Daniele De Rossi.
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