Il futuro di José Mourinho è ancora avvolto in una fitta nebbia, ma la convinta chiamata di un grande ex potrebbe sdissipare le nubi
La stagione in corso è stata indubbiamente una stagione burrascosa per tifosi e dirigenti giallorossi, i quali si sono trovati a subire una convinta rivoluzione partita dai vertici della società e giunta fino alla panchina della Roma. Colui che fino a qualche mese fa veniva acclamato con convinzione e fede dalla gran parte del popolo giallorosso, ha spaccato in due la città eterna a causa di prestazioni e comportamenti divisivi, in grado di instillare profondi dubbi nella mente di Dan Friedkin.
Nonostante tutto, però, la reputazione di José Mourinho all’interno del panorama calcistico contemporaneo non ha subito particolari inflessioni, anche al netto dell’ennesimo licenziamento e di un avventura giallorossa dai dubbi risultati.
Tendenzialmente, chi ha amato o stimato lo Special One nel corso degli scorsi anni ha continuato a provare i medesimi sentimenti nei confronti di un tecnico ancora sorprendentemente richiesto e chiacchierato. L’avventura di Daniele De Rossi sulla panchina capitolina, fatta di lavoro, passione e risultati insperati, prosegue e proseguirà a lungo secondo quanto comunicato dalla società, ma coloro i quali reputavano Mou un allenatore di livello internazionale, non si sono fatti impressionare dall’efficacia delle dolci rivoluzioni di DDR e dall’ormai evidente cambio di rotta apportato dal comandante di Ostia.
Non è un caso che, nelle scorse ore, una personalità di spicco di uno dei club più importanti del vecchio continente abbia manifestato evidente ammirazione per lo Special One attraverso una dichiarazione in cui, tra le altre cose, il tecnico originario di Setubal è stato investito di una candidatura per divenire il prossimo allenatore della squadra in questione.
Rivaldo chiama Mou al Barcellona
Nel corso degli scorsi mesi, probabilmente sin dal momento in cui era ancora seduto nella macchina che lo ha portato fuori dai cancelli del centro sportivo Fulvio Bernardini, il telefono di Mou non ha mai smesso di squillare. L’ex allenatore dell’Inter è divenuto oggetto di desiderio di una serie di club in giro per il mondo, andando a sfociare anche fuori dal vecchio continente, con proposte giunte persino dalla nazionale brasiliana o anche, come ormai di consueto per le personalità di spicco del calcio europeo, dall’Arabia Saudita. In particolare quest’ultima prospettiva è stata oggetto di analisi e ipotesi da parte dei media, per via di una serie di segnali potenzialmente rivelatori giunti da alcuni spostamenti dello Special One.
Tra le svariate voci, sia fatto un gran parlare anche di un potenziale ritorno in Portogallo, dove Mou si è recato più volte per assistere alle partite del Benfica, ma anche di un comeback in terra britannica, dove i tifosi di Newcastle e Chelsea ne hanno più volte invocato il nome. In tutto ciò, nonostante non fosse sua abitudine farlo in campo, si è inserito a gamba tesa l’ex Barcellona Rivaldo.
Nel corso di un’intervista in cui veniva domandato all’ex fantasista blaugrana quali potessero essere le opzioni più valide per il dopo Xavi: “Ci sono molti tifosi che non accettano giocatori o allenatori che siano stati nella squadra rivale, ma Mourinho è già stato al Barcellona ed è una grande persona. Le sue controversie con i suoi stessi tifosi potrebbero essere una preoccupazione fin dall’inizio, ma è un vincente”. Il passato di Mou al Real Madrid rappresenta un ostacolo difficile da sormontare, oltre alle eventuali valutazioni dei vertici catalani in termini squisitamente tecnico-tattici: non è un segreto che l’approccio calcistico di Mou sia a dir poco difforme da quello offensivo e di palleggio caratteristico di colui che attualmente ricopre il ruolo di allenatore del Barça.
Rivaldo prosegue sulla questione Mourinho: “Considerando che è senza squadra e data la situazione del Barcellona, secondo me sarebbe un grande acquisto, anche se a alcuni tifosi potrebbe non piacere sentire il suo nome. Senza dubbio, farebbe un ottimo lavoro, conosce la squadra, la Liga spagnola, la Champions League e ha molta esperienza”. Ricordiamo che, l’ultima esperienza di Mou prima di divenire allenatore del Benfica nel lontano 2000, fu proprio come vice al Barcellona. Non ci resta che attendere aggiornamenti e saggiare le reazioni dei tifosi blaugrana sui social.