Nuovo slot in Champions League, Italia insaziabile e annuncio UFFICIALE sulla Roma: la presa di posizione della Lega appare chiarissima.
Se è vero che sono stati tanti i fattori di discussione e confronto relativamente alla Roma nel corso degli ultimi giorni, è altrettanto giusto evidenziare come le attenzioni attuali di tifosi, giocatori e addetti ai lavori siano rivolti ad una parentesi di campionato destinata ad avere un sapore di potenziale discriminante per le sentenze europee, sia in Serie A che nella competizione continentale.
A generare le maggiori attenzioni, in particolar modo, sono state in queste ore le prese di posizione della Lega, prima, e della Roma, poi, in merito al recupero di Udinese-Roma e ad una serie di scelte che, come commentato dallo stesso club dei Friedkin, non paiono poter venire incontro alle esigenze europee di una squadra che ha contribuito altrettanto ad aumentare l’importanza e il peso del nostro campionato a livello europeo. Proprio i recenti risultati della Roma, nuovamente in una semifinale europea, infatti, hanno permesso alla Serie A di ottenere giovedì scorso in modo ufficiale il quinto slot per la Champions League.
Sei squadre in Champions League, speranza e annuncio UFFICIALE di De Siervo: “Merito dei Friedkin”
Proprio su quest’ultimo e su un ipotetico posto ulteriore si è espresso l’amministratore delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo, che ha tirato in ballo la stessa Roma e, più in generale, un percorso in Europa League da parte delle rimanenti italiane che potrebbe aprire nuove opportunità e scenari.
Come riporta LaPresse, queste le sue dichiarazioni. “Cinque squadre nella prossima Champions League L’apertura di cinque slot per la prossima Champions League è un grande risultato, per il movimento calcistico italiano tutto. Siamo tornati ai nobili livelli del passato e, soprattutto, ricordiamo che non è ancora detta l’ultima parola. Facendo i debiti scongiuri, nella prossima stagione le squadre italiane in Champions League potrebbero persino essere sei. Questo accadrebbe, se la Roma o l’Atalanta vincessero la finale di Dublino, a patto che non arrivino nelle prime cinque“.
“I meriti vanno dati a tutte le squadre ma in particolare alle nuove proprietà, soprattutto quelle americane, di Fiorentina e Roma: hanno portato avanti, con rinnovato entusiasmo, l’impegno nelle competizioni europee, nella Conference League e nell’Europa League“.