Serie A, dieci italiane in Europa. Ad inizio della stagione un simile scenario era soltanto ‘inimmaginabile’. Ora è semplicemente ‘possibile’.
C’era una volta l’Europa che contava. Si chiamava Champions League. Lì soltanto vi sono luci e denari. Soltanto lì è doveroso, e prestigioso, scendere in campo L’Europa League è figlia di un Dio ‘calcistico’ minore.
Per non parlare poi della Conference League, occasione per chi l’Europa che conta non l’ha mai conosciuta, e difficilmente avrà modo di conoscerla. Semplicemente un fastidio tenuto conto di disagevoli trasferte, orari complicati e poco ritorno economico. La bella Italia del calcio per qualche anno ha snobbato ‘l’altra Europa’, quella con meno lustrini e paillettes.
Fino al ‘sano’ ravvedimento che ha portato le formazioni italiane ad essere protagoniste anche fuori dalla ‘Reale’ Champions League. E così due anni la Roma ha vinto una Conference League ed è poi arrivata in finale di Europa League. La Fiorentina, dal canto suo, è approdata anch’essa in finale di Conference League, la scorsa stagione, non riuscendo, però, a conquistare l’ambito trofeo.
L’annata in corso potrebbe regalare al calcio italiano uno scenario inimmaginabile soltanto qualche mese fa: 10 squadre in Europa, ovvero metà Serie A alla conquista dei tre trofei continentali per club.
Grazie alle imprese europee di Roma, Atalanta e Fiorentina, l’Italia avrà 5 formazioni a rappresentarla nella prossima edizione della Champions League.
Saranno, però, sicuramente 8 le formazioni italiane che ci mostreranno il volto migliore del calcio italiano in Europa considerando che la sesta in classifica è qualificata di diritto alla prossima Europa League unitamente alla vincitrice della Coppa Italia o insieme alla settima classificata nel caso in cui la vincitrice del secondo trofeo nazionale fosse già qualificata in Champions o in Europa League.
Le formazioni italiane in Europa, poi, potrebbero diventare addirittura 10, qualora Roma o Atalanta vincessero l’Europa League e la Fiorentina la Conference League. Un sogno? Si, ma realizzabile. In questo lungo elenco di possibilità gli scontri diretti in campionato diventano fondamentali. La Roma di Daniele De Rossi di scontri diretti ne ha ancora diversi.
Questa l’attuale situazione dei giallorossi nella corsa ai posti Champions:
Roma-Juventus: vittoria all’andata dei bianconeri, ritorno a Roma da disputare.
Roma-Bologna: vittoria all’andata dei rossoblù, ritorno a Roma da disputare.
Roma-Atalanta: pareggio all’andata, ritorno a Bergamo da disputare.
Roma-Lazio: contro i biancocelesti i giallorossi hanno raccolto 4 punti su 6.
Roma-Napoli: vittoria all’andata dei giallorossi, ritorno a Napoli da disputare.
I punti conquistati negli scontri diretti risulteranno determinanti nell’assegnazione dei posti disponibili. In caso si presentino situazioni di ulteriore parità ecco che verranno presi in considerazione altri fattori, quali:
Che la magnifica sfida abbia inizio.
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