Proseguono le ricerche per trovare l’erede di Tiago Pinto, ma a Trigoria si ragiona anche sul ruolo di capo scout, ancora da affidare a qualcuno
Dopo i primi due trionfanti mesi da allenatore della Roma (durante i quali i giallorossi in campionato avevano perso soltanto contro la corazzata nerazzurra di Simone Inzaghi) Daniele De Rossi era inciampato nella trasferta salentina contro il Lecce di Gotti, conclusasi in un deludente pareggio. L’unico vero passo falso compiuto dal comandante di Ostia nel corso della sua breve avventura sulla panchina giallorossa gli costò subito caro, con svariate frange della tifoseria capitolina immediatamente pervase da un convinto scetticismo.
Da quel momento in poi, tuttavia, DDR è letteralmente salito in cattedra, conquistando definitivamente (in realtà nella piazza romana gli esami non finiscono mai, come dichiarato dallo stesso ex capitano della Roma) la fiducia del popolo giallorosso: la vittoria nel derby e il doppio successo nelle due sfide europee con il Milan di Pioli è quanto di più idilliaco un romanista potesse concepire soltanto poche settimane fa.
Tuttavia, nonostante l’utopia realizzata, il lavoro del comandante di Ostia è soltanto all’inizio, anche e soprattutto se consideriamo il proibitivo calendario che attende i giallorossi: Bologna, Napoli, Juventus e Atalanta in campionato e Leverkusen in Europa League decreteranno realmente gli esiti di questa rocambolesca stagione romanista, durante la quale, tra le altre cose, è andata in scena una profonda rivoluzione a livello societario. Numerose le poltrone saltate a livello dirigenziale e, oltre alla ricerca di un nuovo direttore sportivo, i Friedkin sono occupati a trovare un nuovo capo scout da inserire nell’organico di Trigoria.
Il nome che Maurizio Russo ha evidenziato nelle scorse ore sul suo profilo X(Twitter) è quello di Michele Fratini, ovvero uno dei talent scout più stimati del bel paese. Corteggiato anche dalla Juventus di Cristiano Giuntoli e avvistato negli scorsi giorni in un rinomato albergo della città eterna, Fratini è stato premiato per due anni di fila (2022 e 2023) come migliore talent scout italiano, il che ne testimonia con evidenza la bontà professionale. La particolare versatilità conquista anche e soprattutto grazie alla profonda conoscenza dello spagnolo e dell’inglese, è soltanto una delle qualità spesso decantate da chi ha collaborato con Fratini.
Nel post di X(Twitter) compaiono anche alcuni dei talenti più vicini alla figura di Fratini, il quale, nel caso in cui dovesse sbarcare nella capitale, godrebbe indubbiamente di una corsia preferenziale nel caso in cui i giallorossi dovessero manifestare interesse per uno dei nomi segnati nel taccuino di Fratini.
La lista di giovani promettenti è piuttosto lunga e si compone ad esempio di Alessandro Zanoli, talentoso terzino destro attualmente in prestito alla Salernitana dal Napoli; di Giorgio Cittadini, difensore centrale classe 2002 cresciuto nelle giovanili della Dea, ora in prestito al Genoa; di Khephren Thuram, gioiello francese gelosamente posseduto dal Nizza, in grado di fornire contemporaneamente qualità e intensità in mezzo al campo. In attacco Fratini ha posato gli occhi su Liam Delap, attualmente occupato con l’Hull City, ma pronto a nuove esperienze dove far valere l’esperienza maturata nelle giovanili del Manchester City.
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