Ecco una delucidazione su alcune delle operazioni più delicate del mercato giallorosso, destinato a grandi novità estive
A poche ora dal fischio d’inizio dell’appuntamento più attesto della stagione giallorossa, i vertici di Trigoria non possono concedersi il lusso di concentrarsi soltanto sul ritorno con i rossoneri di mister Pioli, a causa della profonda metamorfosi estiva che attende la Roma di Daniele De Rossi.
Dopo aver sgombrato il tavolo da chiacchiere e speculazioni relative al rinnovo del comandante di Ostia, è ancora da ufficializzare il nome del nuovo dirigente sportivo, a dir poco necessario a fornire una chiara strategia in termini di operazioni in entrata e uscita. I nomi da valutare sono tanti e importanti, con svariati esponenti dell’undici titolare a rischio partenza.
Al netto dell’assenza di un DS, la dirigenza giallorossa è perfettamente cosciente di quali siano i nomi più a rischio e, nel momento più delicato della stagione sul piano degli impegni, appare necessario tratteggiare le linee della Roma del futuro, per giungere all’apertura della finestra del calciomercato estivo con le idee chiare.
Lukaku senza speranza, Azmoun da valutare e Spinazzola in bilico
Non vi è un singolo reparto dello scacchiere giallorosso destinato a rimanere invariato ai blocchi di partenza della stagione 24/25, a causa dei numerosi contratti in scadenza, dei prestiti in bilico e delle possibili plusvalenze da capitalizzare per far fronte al Fair Play Finanziario. Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, non si tratta soltanto di panchinari ormai relegati alle memorie dei tifosi come può essere un Renato Sanches, ma anche e soprattutto di alcuni protagonisti assoluti della stagione romanista.
Tra questi spicca naturalmente il nome di Romelu Lukaku, in prestito dal Chelsea, ma destinato a lasciare la capitale. Il rapporto instaurato con la piazza romana è innegabilmente piacevole e il gigante belga parrebbe intenzionato a proseguire nel percorso indicato da Daniele De Rossi. Vi è soltanto un piccolo e insignificante dettaglio: i soldi.
La Roma non sembra minimamente intenzionata a rimpinzare le casse dei londinesi – in evidente difficoltà finanziaria – per un calciatore classe ’93, che oltretutto deve ancora trovare realmente la propria dimensione all’interno del sistema di gioco del comandante di Ostia. Per permettere a Big Rom di non svuotare il suo armadietto a Trigoria occorrerebbe un totale di ben 85 milioni di euro, divisi tra 43 milioni per il cartellino e altrettanti per coprire il faraonico stipendio del centravanti in maglia numero 90.
Ma le possibili novità in attacco non finiscono qui… Difatti, c’è anche da valutare il possibile riscatto di Sardar Azmoun, ancora impegnato nel recupero dall’infortunio, ma che ha restituito sensazioni positive a tifo e allenatore. Per strapparlo al Leverkusen occorrono 12,5 milioni di euro, dunque, anche in questo caso, non una cifra perfettamente in linea con le disastrate casse giallorosse.
Tuttavia, cambiando zona del campo, giungono anche segnali positivi da parte di Leonardo Spinazzola. Con il contratto in scadenza il prossimo 30 giugno, l’esterno ex Juventus sembrava già con un piede fuori Trigoria, ma ora, alla luce del rinnovo di Daniele De Rossi, la sua avventura romana potrebbe rinnovarsi con un contratto biennale, caratterizzato però da un salario naturalmente ridimensionato.