Aspetta solo la Roma. Il mercato non ruota solo e soltanto attorno ai calciatori. La prossima estate sarà caratterizzata dagli allenatori.
Campionato e coppe europee non lasciano un attimo di respiro. C’è, però, una nuova stagione da imbastire, che necessita di punti fermi che devono essere fissati ora. Dopo potrebbe essere tardi.
C’è chi dovrà apportare ‘soltanto’ modifiche ai propri organici, ma c’è anche chi dovrà partire dal punto più alto, ovvero dalla scelta del nuovo tecnico. In queste settimane non si parla d’altro che del nuovo allenatore della Juventus che andrebbe a sostituire Massimiliano Allegri.
Sarà Thiago Motta oppure Antonio Conte, che sembra però, ormai ad un passo dal Napoli di Aurelio De Laurentiis? Anche il Milan non sembra così certo di confermare Stefano Pioli e tutto sembra essere legato all’esito del quarto di finale di Europa League che vede i rossoneri opposti alla Roma.
Un’altra formazione italiana, ancora impegnata in Europa, la Fiorentina, è alla ricerca di un nuovo tecnico che andrà a sostituire di Vincenzo Italiano, La Conference League può diventare, pertanto, l’occasione, per il tecnico di Karlsruhe, di lasciare a Firenze il miglior ricordo di sé.
Il tris di nomi per la Viola
I dirigenti della Fiorentina si stanno guardando attorno. La scelta del tecnico rappresenta sempre un passaggio fondamentale all’interno di un nuovo progetto.
La società di Rocco Commisso ha già una lista di tecnici papabili per la panchina viola: Alberto Gilardino, Alberto Aquilani ed Ivan Juric. Tre nomi importanti che vanno a coprire, però, forzatamente, il profilo più stimato a Firenze, ovvero Daniele De Rossi.
Subentrato in corsa a José Mourinho l’ex fuoriclasse della Roma ha firmato un contratto che lo lega alla società giallorossa fino al termine della stagione in corso. Una sorta di traghettatore. La stagione, però, sta dando grandi soddisfazioni alla Roma ed al suo giovane tecnico.
I piani della dirigenza potrebbero mutare rapidamente. La priorità per il giovane tecnico è la Roma e De Rossi non attende altro che la fatidica convocazione in sede per firmare il nuovo contratto con la sua squadra del cuore. Quasi inimmaginabile uno scenario diverso.
La Fiorentina dovrà altrove cercare il suo nuovo allenatore. E Alberto Gilardino appare in pole position.