Stangata ufficiale del giudice sportivo dopo l’aggressione. La squalifica è di una portata tale che chiude in anticipo la stagione. Ecco il provvedimento UFFICIALE
Attimi di tensione. Chissà che cosa passa nella testa in quei momenti. Ma niente è giustificabile davanti ad un’aggressione del genere che, non solo costa carissima al giocatore che l’ha fatta, ma che avrebbe potuto avere delle conseguenze ancora più serie per chi ha subito il colpo.
Andiamo in un campo di Prima Categoria, precisamente nel campionato umbro, così come ci viene raccontato da Tuttocampo.net. Un tesserato dell’Arna, da quanto è emerso dal provvedimento ufficiale del giudice sportivo, avrebbero colpito con un pungo da dietro un avversario. Non senza conseguenze. Sì, perché se prima vi abbiamo parlato di conseguenze peggiori e perché lì, nell’immediatezza dei fatti, queste ci sono state.
Dieci giornate di squalifica e stagione finita
Il pugno infatti, sempre stando alle informazioni che sono state riportate dal sito citato prima, avrebbe procurato al malcapitato la fuoriuscita di sangue dalla testa. Un episodio di una violenza inaudita che ha fatto sì che scattasse, e anche giustamente, la maxi squalifica che ha chiuso in anticipo il campionato.
Il giocatore dell’Arna, infatti, si è beccato dieci giornate di stop da parte del giudice sportivo e quindi anche la prossima stagione la inizierà da squalificato. Sì, alla fine del campionato regolare – e anche se di mezzo ci fossero playoff o playout – non c’è il tempo per scontare tutto il provvedimento ufficiale comminato dalla giustizia sportiva. Ennesimo episodio di violenza quindi, quando lo sport dovrebbe solamente unire e non portare a tutto questo. Purtroppo siamo qui a raccontarvi una storia del genere. Brutta per tutti, anche per chi la riporta.