Testa a testa con Guendouzi, spunta il gesto di Dybala che non tutti hanno visto: ecco cosa è successo nel secondo tempo di Roma-Lazio.
Come ogni derby che si rispetti, anche quello odierno ha saputo regalare una dose e una quantità di emozioni importanti, che hanno toccato il picchio, seppur ovviamente con umori diversi, al triplice fischio, che ha decretato la vittoria della Roma di De Rossi dopo le quattro sconfitte rimediate nell’ultimo anno e mezzo e dopo il magro e poco emozionante0-0 dell’andata.
La vittoria di oggi, quantomeno, permette di lenire il rammarico per un’eliminazione dalla Coppa Italia a metà gennaio, vendicabile con l’allontanamento a debita distanza della nuova squadra di Tudor, avvicinatasi parzialmente nuovamente ai concittadini dopo il passo falso di Lecce del lunedì di Pasquetta. Decisivo il gol di Gianluca Mancini, distintosi come uno dei protagonisti principali anche delle esultanze finali, commentate da Ciro Immobile come poco stilose ma rientranti nel solito gioco delle parti e di quel “cinema da derby”, come definito dallo stesso De Rossi.
Testa a testa Guendouzi-Dybala, il gesto che non tutti hanno visto
Tra gli eventi principali, ad ogni modo, si segnala soprattutto il corpo di risse che hanno contraddistinto questa partita, preceduta in mattinata da episodi di cronaca non nobilissimi e che hanno certamente macchiato una giornata sportiva interessante quanto intrigante. Restando sulla gara, il nervosismo in campo non è mancato nemmeno questa volta, con Pedro, Mancini e Paredes tra i protagonisti principali.
A rubare l’occhio, però, è stato in particolar modo il testa a testa tra Dybala e Guendouzi, con il centrocampista laziale che ha risposto ad alcune paroline del 21 giallorosso dopo l’importante ripiego difensivo che ha ammortizzato il potenzialmente pericoloso cross del francese. Ne è derivata una rissa caratterizzata dal gesto di Dybala, passato inosservato per alcuni. Per chiosare il battibecco, infatti, la Joya ha sciorinato all’avversario i parastinchi che ritraevano la vittoria dell’Argentina al Mondiale.
Evidente il richiamo ad una sorta di sfottò al centrocampista francese, il cui nervosismo è ovviamente aumentato nel corso di una partita sentitissima.