La presa di posizione non si è fatta attendere. Il parapiglia nato ha posto le premesse per un provvedimento ufficiale esemplare. Ecco i dettagli.
Settimana da cuori forti. Da poco più di un’ora, infatti, si è chiuso un derby della Capitale assolutamente avvincente, che evidenziato diversi spunti interessanti non solo sul piano agonistico. Quello a cui hanno dato vita Roma e Lazio, però, non è stata la sola stracittadina degna di nota.
Caratterizzati da grandi rivalità cittadine, i derby molto spesso fanno parlare soprattutto per ciò che avviene fuori dal rettangolo verde. Prova ne sia l’ultimo confronto, in quel di Caserta, andato in scena tra il San Nicola Calcio 2009 e l’Academy San Nicola. Giocatosi lo scorso 17 febbraio, il match di Prima Categoria si è chiuso come peggio non poteva. A suggellare un match palpitante, infatti, è stata una vera e propria rissa accesasi dopo il triplice fischio del direttore di gara. Sulla base dei referti di gara dell’arbitro, l’indagine portata avanti dalla Squadra Tifoseria ha tentato di ricostruire in modo minuzioso quanto successo poco dopo il novantesimo.
Rissa nel Casertano dopo il derby: fioccano le denunce
Sarebbe stato il comportamento provocatorio assunto da un calciatore dell’Academy San Nicola nei confronti di avversari e pubblico a far precipitare la situazione. Nel parapiglia che ne è nato, uno dei calciatori del San Nicola avrebbe provato a farsi “giustizia” utilizzando addirittura la bandierina da gioco, causando lesioni aggravate ad uno degli avversari.
Come evidenziato da Cronache della Campania, sarebbero tre i calciatori considerati come i principali artefici della rissa, uno dei quali è stato denunciato per lesioni aggravvate. Ad impreziosire di ulteriori dettagli questo macabro scenario, da segnalare l’avvio dell’iter amministrativo ai fini dell’applicazione del Daspo nei confronti dei tre tesserati in questione. Una vicenda, insomma, che è destinata a non chiudersi a stretto giro di posta.