Mentre il derby si avvicina, a Trigoria si continua a ragionare sul futuro della rosa giallorossa. Sostituire Huijsen è una priorità
La Roma di Daniele De Rossi è a poche ore da uno degli appuntamenti più importanti della stagione, ma anche da uno di quei momenti che il comandante di Ostia, e anche la piazza romana in generale, difficilmente dimenticherà. Si tratta del primo derby da allenatori di Roma e Lazio per Daniele De Rossi e Igor Tudor, ma soprattutto di un potenziale spartiacque sia in termini di meri risultati stagionali, che in quanto a umore della tifoseria. Intanto, mentre DDR & co. non possono fare a meno di sintonizzare le proprie menti sulla stracittadina, i vertici giallorossi continuano a lavorare sul futuro della Roma.
Anche in assenza di un vero e proprio dirigente sportivo a dirigere il traffico in entrata e in uscita, la dirigenza giallorossa è costretta a valutare con attenzione l’avvenire di svariati componenti della rosa e, di conseguenza, la validità di alcuni potenziali sostituti. In fase offensiva, ma in particolare per quanto concerne quella difensiva, la Roma si prepara a subire una profonda metamorfosi in termini di rosa, a causa dei numerosi contrasti in scadenza o in prestito.
La Juve scarica Djalò, la Roma lo mette nel mirino
Per mettere in atto la dolce rivoluzione tentata, Daniele De Rossi necessità inevitabilmente di componenti difensivi dotati di alcune particolari caratteristiche. Tra le principali c’è senza dubbio la rapidità e la qualità palla al piede… La costruzione dal basso e la possibilità di alzare fino al centrocampo la linea difensiva, sono due concetti cari a De Rossi, che presuppongono difensori centrali in grado di rientrare rapidamente (veloci), ma anche muniti di qualità nel palleggio, così da concretizzare le trame volute del comandante di Ostia.
In questo senso, Dean Huijsen si è rivelato piuttosto fondamentale nel corso del primo approccio con la Roma di DDR, grazie alla preziosa convivenza di tecnica e velocità. Il giovane 2005 di proprietà della Juventus, tuttavia, è destinato a tornare a Vinovo dopo l’apprendistato capitolino. Per sostituirlo, la Roma dei Friedkin ha in mente alcuni nomi, tra i quali, secondo quanto riportato dalla gazzaviola.it, spicca proprio una proprietà dei bianconeri.
Stiamo parlando di Tiago Djalò, sbarcato a Torino nel corso della finestra di mercato invernale, ma mai realmente sceso in campo nel corso di una partita ufficiale. Max Allegri ha preferito posticipare a data da destinarsi il suo esordio e, dopo un girone di ritorno passato in panchina, i vertici bianconeri sembrano intenzionati a liberarsene. Le potenzialità del classe 2000, tuttavia, sono plateali e, di conseguenza, i piemontesi preferirebbero cederlo in prestito ad un club della massima lega italiana, così da far accumulare chilometri al motore del portoghese.