Il provvedimento ufficiale non è tardato ad arrivare. Il clima era divenuto assolutamente insostenibile. La nota è inesorabile: ecco tutti i dettagli.
All’ordine del gioco, scontri dentro e fuori dal rettangolo verde continuano a prendersi le luci della ribalta in modo inesorabile. A farne le spese, molto spesso, sono i direttori di gara, protagonisti loro malgrado di decisioni che fomentano gli animi, in un senso o nell’altro.
E così la mancata concessione di un rigore può rappresentare l’occasione propizia per fomentare polemiche e accendere discussioni. Ciò che è successo nel corso di uno degli ultimi match ne è una testimonianza piuttosto evidente. Sotto la lente di ingrandimento, questa volta, è finita una partita del campionato Amatori LND – Città di Castello. Più nello specifico, si tratta del match tra Atletico Gricignano e Pistrino che, di fatto, non si è conclusa. L’incontro è stato infatti sospeso dopo che il direttore di gara è stato costretto a barricarsi negli spogliatoi, per esorcizzare la furia dei tesserati dell’Atletico Gricignano.
Follia totale, arbitro aggredito: UFFICIALE, fioccano le squalifiche
Dopo un rigore non concesso, infatti, alcuni calciatori di casa (e annessi membri della panchina) hanno circondato l’arbitro dell’incontro. Spintonato e minacciato, il direttore di gara si è poi trincerato negli spogliatoi in attesa dell’intervento delle forze dell’ordine. Squalificati molti calciatori, oltre all’allenatore e a un dirigente aretino. Ecco uno stralcio del comunicato in questione:
“Al minuto 52 del secondo tempo, nonostante mancassero solo 30 secondi al termine della gara, il Direttore di Gara decideva di sospendere la stessa poiché, all’esito di una decisione, tutti i componenti della panchina dell’Atletico Gricignano correvano in campo, formando un gruppo composto da calciatori di riserva, calciatori titolari e dirigenti, che accerchiavano e caricavano il medesimo Direttore di Gara; in tale grave contesto si fa presente che nessun tesserato della società Atletico Gricignano adottava comportamenti atti a limitare la summenzionata condotta violenta ed impetuosa (…)”.