Telegram bloccato, ha vinto Mediaset: provvedimento UFFICIALE

Telegram bloccato, ha vinto Mediaset: il provvedimento adesso è UFFICIALE. Ecco cosa sta succedendo.

Arriva in queste ore la notizia relativa ad una delle applicazioni più usate e note del mondo web, certamente annoverabile per fruizione, notorietà e importanza sullo stesso piano della competitor Whatsapp. Ci riferiamo a Telegram, prossima ad andare incontro ad un vero e proprio blocco dopo la disposizione di un provvedimento ufficiale. 

Telegram bloccato, ha vinto Mediaset: provvedimento UFFICIALE
Microfono Mediaset (Lapresse) – asromalive.it

La scelta, stando a quanto si legge, è stata presa a titolo precauzionale e si incastra come conseguenza ad un corpo di denunce che ha coinvolto anche un colosso quale Mediaset, che ha portato il giudice Santiago Pedraz a tenere conto dalle istanze presentate unitamente ad Antena 3 e Movistar. Queste avrebbero, infatti, accusato Telegram di ospitare contenuti con copyright senza alcun tipo di autorizzazione.

L’applicazione ha assunto negli anni sempre maggiore importanza e percentuali di utilizzo, al netto della presenza di una fetta di persone che ha continuato a preferire delle alternative che, a differenza di Telegram, fossero coperte da crittografia. Per quanto concerne l’importante novità di queste ultime ore, però, restano alcuni importanti dettagli da approfondire.

Telegram bloccato in Spagna, disposizione UFFICIALE: le ultime

Il Tribunale Nazionale della Spagna avrebbe ponderato la su citata decisione dopo non aver ricevuto alcuna tipologia di risposta da parte dello stesso Telegram, interrogato circa le accuse e le denunce sulla circolazione di contenuti audiovisivi senza autorizzazione.

Telegram bloccato
Telegram 20240323 – asromalive.it

Il magistrato coinvolto, non avendo ricevuto risposte in merito, ha disposto il blocco in via precauzionale, parallelamente al proseguimento e l’approfondimento delle indagini. In giornata, l’applicazione risultava ancora funzionante in Spagna, al netto della presenza di alcune lamentele da parte degli utenti circa delle problematiche riscontrate e relative con ogni probabilità con tale questione.

Ciononostante, va comunque evidenziato che il blocco giudiziario non semplifica l’operazione di blocco di un’applicazione che è in grado di padroneggiare situazioni del genere, offrendo anche ai suoi stessi utenti, come si legge in alcuni degli ‘allarmi’ lanciati in rete, vari sotterfugi per ovviare a tale decisione.

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