Dalla Roma alla Premier: assegno da 35 milioni

La Roma di Daniele De Rossi si prepara ad affrontare un finale di stagione infuocato, ma già bollono in pentola gli affari per l’estate

La priorità per i tifosi della Roma rimane quella di concentrarsi sul presente, quindi sull’accesa lotta che imperversa nella massima lega italiana per accaparrarsi la posizione in classifica più prestigiosa, ma anche sull’imminente doppia sfida con il Milan di mister Pioli in Europa League, dove le due italiane si giocheranno senza esclusione di colpi la qualificazione per le semifinali della coppa europea già sfuggita poco meno di un anno fa ai giallorossi. E’ altrettanto utile, tuttavia, ragionare sul futuro, soprattutto considerando la delicata metamorfosi avviata da Daniele De Rossi, il cui avvenire è ancora avvolto nel mistero.

Daniele De Rossi (Ansafoto) – Asromalive.it

Difatti, parlando di futuro e cambiamenti, risulta difficile non considerare l’assenza di un direttore sportivo, il quale, con l’avvicinarsi della sessione di mercato estiva, dovrebbe iniziare a divenire una priorità per i vertici giallorossi. I numerosi contratti in scadenza, la permanenza di Daniele De Rossi da definire nel corso delle prossime settimane e più in generale il concepimento di un progetto a lungo termine, sono temi urgenti, almeno quanto la prossima sfida con il Lecce o l’ostico confronto europeo con i rossoneri di Pioli.

Anche in assenza di un ds, infatti, le voci di mercato intorno a Trigoria circolano senza soluzione di continuità, anche considerando il processo di mutamento piuttosto inevitabile che la Roma subirà durante la finestra di mercato estiva.

Un attaco in bilico

Rui Patricio, Leonardo Spinazzola, Diego Llorente, Rasmus Kristensen, Dean Huijsen, Angelino, Renato Sanches, Sardar Azmoun e Romelu Lukaku… Insomma, tra giocatori di proprietà e prestiti, per i giallorossi il mercato estivo sarà certamente uno spartiacque decisivo in vista della prossima stagione.

Da considerare anche coloro i quali non sono effettivamente in scadenza, ma la cui permanenza risulta ugualmente precaria. Uno su tutti? Paulo Dybala. Il fuoriclasse argentino, a prescindere dal recente polverone sollevato da Francesco Totti, non è ancora realmente incatenato alla città eterna, nonostante sia evidente la soddisfazione che esso prova nell’avere a che fare con la piazza giallorossa.

Azmoun, Dybala e Lukaku (Ansafoto) – Asromalive.it

E’ vero… la Joya ha un contratto in scadenza a giugno 2025 e, nel caso in cui dovesse rimanere De Rossi sulla panchina, avrebbe la possibilità di proseguire una collaborazione finora piuttosto proficua, che parrebbe portare bene anche in termini di tenuta fisica. Tuttavia, nel contratto del numero 21 è presente una fastidiosa clausola, che permetterebbe a qualunque club estero di scippare alla Roma il fenomeno argentino per soli 13 milioni di euro. A quel punto, sarebbe soltanto la volontà di Paulo a poter bloccare l’operazione.

Oltre a ciò, vi sono da valutare anche Sardar Azmoun e lo stesso Lukaku. Nel primo caso è necessario sborsare 12,5 milioni per riscattare l’iraniano dal Bayern Leverkusen, nel secondo si alzano sensibilmente le cifre: il Chelsea, per liberarsi definitivamente di Lukaku, chiede almeno 40 milioni di euro. Il contesto appena descritto, dovrebbe far facilmente intendere come le perle offensive dei giallorossi non siano affatto in cassaforte per ora e, di conseguenza, potrebbe risultare utile tastare il terreno anche per quanto concerne il mercato in entrata.

Gudmundsson nel mirino del Tottenham

Non è un segreto che i vertici giallorossi, in virtù di quanto appena esposto, abbiano messo gli occhi su Albert Gudmundsson. Sfortunatamente, pare che il nome della talentosa seconda punta del Genoa, sia stato inserito in una quantità difficilmente quantificabile di taccuini d’Europa, il che complicherebbe non poco un’eventuale asta per portarlo nel centro sportivo Fulvio Bernardini.

Gudmundsson (Asromalive.it) – Asromalive.it

Il prezzo si attesterebbe intorno ai 35 milioni di euro, ovvero una cifra non particolarmente favorevole alle modeste casse della Roma. A peggiorare la situazione, ecco il forte interessamento del Tottenham. Per i londinesi si tratterebbe di una cifra a dir poco abbordabile e, anche nel caso di una probabile asta, gli Spurs non faticherebbero a rimanere in gioco.

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