La Coppa si giocherà a porte chiuse, è arrivata la decisione ufficiale. Ecco la nota del Giudice Sportivo dopo gli scontri che si sono verificati nella gara di andata.
La decisione del Giudice Sportivo è stata comunicata ufficialmente nelle scorse ore: la finale di ritorno di Coppa Italia Serie C sarà disputata a porte chiuse. La sanzione arriva dopo gli scontri che si sono verificati nella sfida di andata in programma allo stadio Euganeo di Padova. Due giorni fa, in occasione della finale di Coppa Italia Serie C di andata, durante Padova-Catania i tifosi siciliani hanno invaso il terreno da gioco, attaccando i supporters di casa.
Il Giudice Sportivo, come era prevedibile, non concede sconti dopo la violenza dei tifosi catanesi nello stadio Euganeo. Per ristabilire la calma nell’impianto sportivo padovano è stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine, ed ora arriva la decisione ufficiale in merito alla gara di ritorno. Il format della Coppa Italia Serie C prevede infatti ancora la formula delle due finali, con quella di ritorno in programma allo stadio Angelo Massimino di Catania. In vista della seconda finale gli spalti però saranno vuoti dopo quanto accaduto all’Euganeo.
La finale di ritorno in programma a Catania il 2 aprile si giocherà a porte chiuse, ecco la decisione del Giudice Sportivo dopo gli scontri provocati dalla tifoseria ospite nello stadio del Padova. I tifosi siciliani hanno acceso fumogeni dirigendosi fin sotto al settore occupato dalla tifoseria di casa, prima dell’intervento della Polizia.
Nel dispositivo emesso ufficialmente dal Giudice Sportivo si legge: “Le condotte poste in essere dai tifosi del Catania hanno determinato un ritardo di 4 minuti sull’orario di inizio del secondo tempo. Durante gli scontri il dirigente del servizio dell’Ordine Pubblico accusava un malore, tale da rendere necessario l’intervento del personale medico presente sul terreno di gioco e il successivo trasporto in ospedale per ulteriori accertamenti.”
E si chiude con le sanzioni: “Per l’effetto, commina la sanzione della disputa di una gara casalinga a porte chiuse e di euro 10.000
di ammenda. Dispone che la sanzione della disputa di una gara casalinga a porte chiuse sia scontata in occasione della gara successiva di Coppa Italia Serie C che la Società CATANIA disputerà dopo la data di pubblicazione della presente decisione (Finale di Ritorno Coppa Italia Serie C del 2 aprile 2024). “
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