Match della Roma posticipato: c’è l’annuncio UFFICIALE

Le parole del responsabile del calendario della Serie A non sono tardate ad arrivare: le motivazioni alla base del rinvio della gara della Roma.

Prosegue il momento magico della Roma. Dopo aver strappato il pass per i quarti di finale di Europa League, la compagine di De Rossi ha regolato anche il Sassuolo in una gara tutt’altro che banale decisa da una giocata sontuosa di Lorenzo Pellegrini.

Match della Roma posticipato: c'è l'annuncio UFFICIALE
Lorenzo Pellegrini (LaPresse) – Asromalive.it

Dopo la sosta per le Nazionali la stagione dei giallorossi vivrà dunque la sua fase cruciale. Rimanendo in scia del Bologna e aspettando con trepidazione il doppio confronto con il Milan, la Roma si è regalata e ha regalato ai propri tifosi un ultimo segmento di stagione da vivere tutto d’un fiato. Proprio la sfida di ritorno contro i rossoneri, però, ha posto le premesse per un inevitabile restyling del calendario. Qualche giorno dopo il secondo round dell’euroderby, infatti, la Roma sarà impegnata nel delicatissimo match dell’Olimpico contro il Bologna. Inizialmente calendarizzata il 21 aprile, la sfida è stata posticipato di un giorno.

Roma-Bologna posticipata a lunedì 22 aprile: “A vantaggio della parte sportiva”

Intervenuto nel corso della trasmissione ‘Qui Studio a Voi Stadio’, il responsabile del calendario della Serie A, Andrea Butti, si è soffermato sull’argomento. Tra i tanti temi affrontati, Butti ha anche rivelato il motivo alla base della decisione di posticipare a lunedì 22 aprile alle 18.30 Roma-Bologna. Di seguito le sue parole:

Match della Roma posticipato: c'è l'annuncio UFFICIALE
Pellegrini (LaPresse) – Asromalive.it

Per aiutare Roma e Milan, che giocano giovedì, le loro partite devono andare di lunedì. La Lega non ha alcun pre concetto e non vuole favorire nessuno. Mettere Roma-Bologna di lunedì pomeriggio alle 18.30 è un sacrificio per i tifosi ma va a vantaggio della parte sportiva che lo considera un match di impatto per la lotta Champions. Inoltre c’è da monitorare l’ordine pubblico (…)”.

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