Il mercato in entrata e in uscita della Roma è ancora avvolto da un alone di mistero, ma dei recenti aggiornamenti potrebbero sconvolgere gli equilibri a Trigoria
Sorretta da lavoro, passione e un afflato di entusiasmo palpabile nelle strade della città eterna, la Roma di Daniele De Rossi prosegue il suo percorso, sinora composto da sorprendenti risultati accumulati in campionato, altrettanto stupore per l’esito complessivo di andata e ritorno degli ottavi di finale di Europa League (in pochi avrebbero preventivato che le due partite con il Brighton si sarebbero concluse sul 4 a 1 per i giallorossi) e la crescente speranza di poter acciuffare una qualificazione alla coppa dalla grandi orecchie per la prossima stagione.
In tutto ciò, mentre il rinnovo di Daniele De Rossi sembra divenire inevitabile – a meno di clamorosi movimenti sul mercato degli allenatori, tali da far sedere sulla panchina giallorossa un allenatore dal blasone incontrastabile – prosegue la caccia al direttore sportivo, mancante dall’addio di Tiago Pinto ad inizio febbraio. Un’assenza che, per forza di cose, pesa sul concepimento di una strategia di mercato efficace da utilizzare nella prossima sessione di mercato, tanto per quanto concerne gli affari in entrata, ma anche e soprattutto nei confronti delle possibili uscite. I contratti in scadenza sono numerosi, ma anche le possibili plusvalenze generate dal lavoro di De Rossi, ma anche da quello precedente di José Mourinho.
I palcoscenici delle coppe europee, oltre a incrementare la reputazione delle squadre impegnate nelle varie competizioni, mettono in risalto anche i singoli componenti delle rose, su cui, oltre agli osservatori e i direttori sportivi – abituati ad osservare ogni campionato per tentare di individuare i calciatori adatti alla propria società – possono mettere gli occhi alcuni allenatori normalmente più impegnati a seguire semplicemente le partite della prossima squadra da affrontare. Per un allenatore di una big di Premier League, le due partite di Daniele De Rossi con Roberto De Zerbi sembrerebbero essere state utili sia a studiare un prossimo avversario in campionato, che a valutare l’operato di alcuni calciatori di entrambe le rose, i quali potrebbero entrare di prepotenza nei taccuini della società in questione.
Stiamo parlando di Mauricio Pochettino. Nonostante i risultati tutt’altro che soddisfacenti, pare che i vertici del Chelsea siano intenzionati a confermare la presenza di Pochettino per la prossima stagione. L’ex calciatore argentino era presente a Brighton durante il ritorno degli ottavi di finale di Europa League, giocato tra Brighton e Roma. Secondo quanto riportato da Express Sport, il tecnico dei blues avrebbe assistito alla partita per un duplice motivo: da una parte per studiare da vicino le raffinate routine tattiche concepite da Roberto De Zerbi, dall’altra per farsi un’idea rispetto ai possibili innesti per la prossima finestra di mercato. Tra i papabili interessi di Pochettino ecco tre calciatori della Roma.
Si parte da Tommaso Baldanzi. L’ex fantasista dell’Empoli non è ancora sbocciato con evidenza nella capitale, ma le invidiabili qualità tecniche restano esplicite e la giovane età pare coincidere con particolare precisione al tipo di progetto voluto dai blues. Il classe 2003 non fa segreto delle proprie potenzialità e l’ex tecnico del PSG potrebbe averci posato gli occhi con convinzione. Non è da escludere un’offerta del Chelsea già a partire dalla prossima sessione di mercato.
Ecco poi Evan N’Dicka. Reduce dalla vittoria della Coppa d’Africa, l’elegante difensore centrale dei giallorossi è al centro di un diffuso interessamento in Europa, grazie alle prestazioni collezionate nel corso degli scorsi mesi. Con Thiago Silva vicino al trasferimento in seguito alla scadenza del suo contratto, Pochettino ha intenzione di rinvigorire la propria linea difensiva. A proposito di linea difensiva, ecco anche Nicola Zalewski. In grado di occupare sia il ruolo di terzino, che quello di esterno di centrocampo, il giovane nato a Tivoli non ha brillato particolarmente nel match contro gli inglesi, ma le potenzialità del classe 2002 sono ormai note a tutti in Italia e, anche in Inghilterra, potrebbe essere stato notato da Pochettino. Una serie di possibili affari, che potrebbero facilitare la permanenza romana di Romelu Lukaku, attualmente proprietà dei blues, i quali non hanno intenzione di scendere sotto i 40 milioni di euro.
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